waveman ha scritto:settimana scorsa un surfista tedesco che stava surfando con noi e' morto d'infarto dopo essere uscito dall'acqua. Praticamente quando si sono accorti era gia' tardi. Io non ero presente ma comunque sono rimasto molto colpito dal fatto. Se fossi stato presente non avrei comunque saputo come comportarmi. Sono mesi che dico che voglio iscrivermi ad un corso di primo intervento e stavolta ho avuto la conferma che ci vuole un'attimo per morire , ma basta anche poco per salvare una persona. In america in un paesino hanno visto che saper fare massaggio cardiaco ed avere defibrillatore automatico vale molto di piu' che avere un pronto soccorso avanzato. Se mentre aspetti ambulanza qualcuno ti fa' massaggio cardiaco adeguato hai grandi prob di non morire. Altrimenti arrivi morto all ps.
steumas ha scritto:..per esperienza personale, oltre al sapere come fare, bisogna anche fare..le "manovre" di rianimazione non sono così semplici come può sembrare, e inoltre per avere un minimo di successo bisogna praticare un allenamento/aggiornamento..la soluzione più semplice è quella di aderire a una qualsiasi associazione di volntari come Croce Rossa, Croce Verde, Croce Bianca e simili, devono OBBLIGATORIAMENTE isctruire con corsi certificati i volontari, che poi continuano a aggiornarsi e praticare gli esercizi..di contro c'è che viene richiesta una partecipazione alle attività delle associazioni quali volontari, con servizi di aiuto o intervento..
waveman ha scritto:ok,forse in spiaggia se ci fosse stato un mago del bls il tipo sarebbe ancora vivo
Massimiliano ha scritto:waveman ha scritto:ok,forse in spiaggia se ci fosse stato un mago del bls il tipo sarebbe ancora vivo
Forse se aveva problemi cardiaci era meglio che si astenesse dall' andare in acqua di questi tempi, con il freddo che fa, specie in mare, il cuore lo deve aver messo sotto sforzo parecchio più del normale/consentito...
Il primo dottore di noi stessi siamo noi stessi attaraverso la prevenzione...
Penso comunque che la manovra di rianimazione sarebbe servita a poco in spiaggia, con un infarto in atto forse il massaggio cardiaco avrebbe fatto più danni che altro...
Ci voleva il defibrillatore ma a quel punto c'era da aspettare solo l' ambulanza, non so se dico cavolate ma non credo.
Lamps
Massimiliano ha scritto:No ma per carità, quale rancore... ma almeno spiegami perchè ho sparato cavolate così grosse almeno capisco, così rimango nel limbo...
Il mio ragionamento relativo al freddo è basato su undiscorso di vasocostrizione periferica ed abbassamento della temperatura corporea derivante dal freddo associato all' attività fisica che con la contrazione muscolare comprime i vasi sanguigni, meglio i capillari nei muscoli causando al cuore uno sforzo maggiore rispetto al normale per vincere le resistenze dette sopra... queste non sono cavolate...
Però vorrei capire, sul serio...
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