In realtà, come tutti i viaggi in coppia, è fondamentale essere molto affiatati e convinti di volerlo fare.
Il 640 è
estremamente più scomodo del 950: si sta strettissimi, ci si può muovere davvero poco in sella, si vibra che alle volte mi si intorpidivano i piedi dopo 5 minuti di corsa.
Bisogna scendere a tanti compromessi: soste frequenti (come scriveva adellam un'ora e mezza di corsa continua era il massimo, poi cominciavo ad elaborare elaboratissimi piani per ucciderlo purché si fermasse), basse velocità e varie (le vibrazioni cambiano a seconda della velocità, quindi tipo a 60 ti vibrano i piedi, a 80 le ginocchia, a 120 le otturazioni, è importante variare cosicché non si stacchi nessuna parte del corpo), e quindi poca strada ogni giorno.
Fondamentale è stato anche l'abbigliamento (scriverò di quello nell'apposita sezione
).
Bisogna essere disposti a venirsi incontro, avere ben chiaro che si è in vacanza, quindi non ha senso arrabbiarsi per le piccole cose o le grandi che non dipendono da noi (tipo: la pioggia torrenziale nel tratto più lungo e difficile in fuoristrada in un posto dimenticato da Zio e dagli uomini NON SONO COLPA DI ADELLAM) e soprattutto condividere la passione per il viaggio in moto (e fidarsi completamente l'uno dell'altro, e volersi bene, che trattiene il più delle volte dallo strangolamento reciproco).
È stato uno dei più bei viaggi della mia vita.