LA DECISIONE
Marocco…!!!
Mi basta pronunciare questa parola ,in compagnia dei soliti amici,e trovo subito interesse ed adesioni…!
La recente situazione politica del Nord-Africa(Libia e Tunisia) ci fa superare la barriera dei soliti 10-12 giorni.Tutti d’accordo…. tra dicembre e gennaio a cavallo dei nostri destrieri scorrazzeremo tra le piste del Rif e dell’Atlante fino ad arrivare alle dune di Merzouga…!!!
Non sara’ pero’ la solita vacanza a base di… “sabbia sudore e polvere”…questa volta… ed e’ una promessa fatta a Daniele… faremo anche i turisti..D’altronde,per tutti, tranne che per Me ed il Re e’ la prima volta.
Ed allora via…parte la macchina organizzativa…cioe’… dividiamo i compiti..alcuni si occupano di ferri e ricambi..altri di cambusa ..io penso alla logistica ed ai contatti tra Genova e Bergamo …Sergio”SERGINHO”Bergami fan cazzeggia… e aspetta le news.
Le date sono scelte e …di comune accordo decidiamo di affidarci ad una agenzia marocchina trovata su internet che si occupa di tutta la nostra logistica : auto di appoggio x viveri, ricambi,benzina…pernottamenti.Il giro insieme a loro durera’ 5 giorni,ricoprira’ circa 1200 km off-road.. e si rivelera’ accurato ed abbastanza elastico.(http://www.africaventuras.com).
Qualcuno a questo punto storcera’ il naso…l’abbiamo storto anche noi…ma d’altronde era la prima volta in Marocco e non avevamo nessun riferimento…meglio un giro”precotto” che poi masticare amaro in seguito…e come vedrete..la presenza di una guida e di una vettura di appoggio si rivelera’ di grande utilita’.
PERDIAMO I PEZZI
Ovviamente non puo’ filare tutto liscio.Dopo aver modificato piu’ volte le date… in modo da permettere a tutti di partecipare …arriva la triste defezione di GIORGIO JR…che accampa motivazioni legate al lavoro..al recente trasloco…alla moglie…forse son balle ..insistiamo a turno…ma lui resta irremovibile…peccato..un pezzo delle Dune bastarde restera’ a Genova…rosicando.
A questo punto che altro deve succedere..?Ho preparato tutto…ricambi…ferri…camere e gomme..cambusa(nostrana)…alcoolici a volonta’…farmaci per un esercito di dissenterie…il WR e’ pronto ..sotto in giardino…non aspetta altro di capire se la sabbia marocchina e’ piu’simile a quellla tunisina o a quella libica…
Squilla il telefono,non e’ il solito paziente,e’ GASTON.
La voce e’ flebile…man mano che la telefonata va avanti diventa tra l’incazzato e il depresso…ne ha ben ragione…!!!!!
Ha portato circa un mese fa la moto(dr400z valenti)dal suo meccanico x il solito tagliando pre-africa..assicurandosi di telefonargli settimanalmente,il quale,visto che si trattava solo di “un tagliando”rimandava sempre…
Oggi 22/12/2011 il simpaticone(io l’avrei gambizzato)gli comunica che la moto non si accende…probabilmente la centralina? …la bobina?…il pick-up…? Non lo sa…!!!!!!
Gaston si attiva …trova una centralina su internet a Milano..paga ..se la fa spedire il venerdi 23 la centralina e’ a Genova…ma la moto non parte…deve rinunciare…oppure venire a piedi…salir sulla macchina della guida e non assaporare polvere sudore e sabbia…non vale cosi..!!!!!
La mia mente malata ha trovato la soluzione..il gruppo e’ il gruppo.
Non so se avrei mai avuto il coraggio di portare la kappona sulla sabbia…quello splendore di moto ..ancora un po mi spaventa..ed io sono una mezza …sega…vado cosi bene con il mio wr…
L’amicizia e l’affiatamento ti fan fare cose impensabili…cosi…senza neanche controllare i liquidi..la carichiamo.
La livrea blu e arancio con tanto di talebano..spicca,maestosa, al centro del carrello tra i due wr..donando un tocco di regalita’ a tutto il pacchetto….
SI PARTE…..!!!!!
Finalmente.. e’ il 26/12/2011.
Stasera alle 20.00 parte il traghetto.
Ci troviamo tutti a casa mia…
Arrivano i ragazzi da Bergamo…si forma il gruppo..siamo pronti…un rapido check sulle cose da portare …le marche dei passaporti ..i documenti…abbiamo tutto..
Lasciamo a casa mogli,compagne e figli in quantita’ e per l’onor del vero..almeno per me e’ sempre piu’ dura…ma basta con le chiacchiere ….e’ ora…la M/N MAJESTIC ci aspetta in porto…inizia la nostra ennesima avventura Africana..niente puo’ piu’ fermarci….
In coda, all’imbarco, ci concediamo ..tra gli sguardi esterrefatti degli altri partenti il primo…beneaugurante brindisi…!!!!
Le procedure d’imbarco scorrono via veloci…incredibile.. i controlli (ticket e polizia) vanno via in un attimo…alle 20,30 siamo gia’ in cabina…alle 21.15 con solo 1 oretta di ritardo la nave lascia lentamente il porto.
Genova e’ incantevole ..l’aria tersa e le luci della notte le donano un non so che di fantastico,affascinante…mentre la nave si allontana riesci a vederla tutta..compressa tra i monti e il mare…sviluppata in lunghezza dal porto petroli a quello commerciale …a quello turistico e poi su verso le alture con i suoi Forti illuminati … e ancora… in basso.. la “Superba” pian piano si spegne continuandosi nelle incantevoli riviere di Levante e Ponente…
La guardo e mi viene il “magone”Genova e’ la mia citta’…il mio passato…il mio futuro…!
Scusatemi..ma tutte le volte che parto e’ così…mi sembra un po di tradirla…ma poi passa…soprattutto se a riempirti il cuore e gli occhi ci sono i panorami mozzafiato come quelli Africani.
SULLA NAVE
IL traghetto per il Marocco prevede in Andata circa 46 ore di navigazione (comprese 2 ore circa di sosta tecnica a Barcellona).Al ritorno la sosta tecnica a Barcellona si dilatera’ a dismisura…per cui il rientro durera’ circa 55 ore …un tempo interminabile….
La prenotazione,il pagamento,e tutte le altre pratiche possono essere fatte on line..o personalmente presso gli uffici della GNV al terminal traghetti.
Tutto il pacchetto.. e cioe’ il biglietto A/R Genova/Tangeri/Genova per 2 Auto con rimorchio per 6 moto..1 pick-up con 2 moto…la cabina x otto persone …e’ costato 690 Euro a testa(un po’ caro.. ma visto quello che succede ai croceristi….).
La nave e’ una noia mortale.
Il passatempo piu’ bello sarebbe quello di vedere “Gaston”prendere quel colore verde-grigio..caratteristico di chi soffre il mare…ma… niente…il mare e’ una tavola.. allora.. come al solito ci dedichiamo alle cose che ci vengono meglio…dormire e soprattutto mangiare.
Dopo anni e anni di tratte sulle navi Tunisine e della GNV…una cosa l’abbiamo imparata…a bordo costa tutto carissimo e…allora se decidete di salire su una nave per una tratta così lunga ricordatevi di fare una bella spesa in qualche supermercato e…ragionate come se doveste organizzare una cambusa per il deserto…a parte la benzina…serve tutto.
Partiamo il 26…e ovviamente e’ tutto chiuso…ma l’avevamo previsto.Siamo veramente forniti…Pane e focacce fatte in casa da mia moglie…torte salate di verdura delle varie mamme(il solito ringraziamento alla mamma di Gaston..che ci delizia con la sua torta Pasqualina..) tome e salami delle valle bergamasche(grazie Dani…),i filetti di ventresca ormai introvabili…(grazie Giorgio..)..pandolci..pandori ..torroni..e chi piu’ ne ha più ne metta.
Ovviamente non mancano alcoolici e superalcoolici…
Tengo per ultimo il vino del RE…un nettare squisito…una riserva di 25 litri e cinque- sei bottiglie che già intaccheremo sulla nave..
LA DOGANA
La dogana Marocchina non differisce dalle altre dogane nord Africane con le quali ho avuto a che fare(Tunisia e Libia).
Pertanto…l’unica soluzione e’ essere aggressivi e propositivi…altrimenti si rischia di passare le ore…
Quando si arriva con l’auto ai gabbiotti della dogana fiondatevi a quelli della polizia che stanno oltre… …timbro passaporto e fiche precompilata a bordo …poi gabbiotto dei doganieri…specificate se avete le moto e quante sui carrelli o nel furgone eccc….finalmente arrivera’ un altro doganiere che firmera’ la fiche fatta al secondo controllo.
A voi restera’ una fiche verde ..da conservare.. perche’ servira’ in uscita.
Accendi spegni riaccendi la batteria della frontera nicchia…a rianimarla provvede un Toyotone di Firenze(insieme a lui abbiamo svolto le pratiche doganali) e in pochi minuti riaccendiamo il motore…
Molte assicurazioni italiane in Marocco non coprono.
Penso si possa richiedere una estensione alla propria compagnia per un periodo limitato..in caso negativo l’assicurazione si puo’ fare subito dopo la dogana.
Il periodo assicurabile e’ di 7 giorni o di 30 giorni o piu’.
Sette giorni non ci bastano e paghiamo per l’automobile 90 euro per un mese…non facciamo l’assicurazione per le moto…gireranno solo nel deserto…se cozziamo tra di noi ce la risolviamo
A tarallucci e vino…tanto ne abbiamo in quantita’…..
Ancora un controllo di polizia e siamo in Africa…finalmente.
Sono le 20.30 del 28 dicembre ….inizia il nostro MAROCCO…
TURISTI
La pianificazione del viaggio prevede che si raggiunga Fez in serata…in modo che il giorno successivo venga speso per visitarla.Nessuno vuol fare l’autostrada e quindi optiamo per una statale
che ci portera’ dal porto fino a Fes attraverso Tangeri-Tetouan-Ouazzane per un totale di circa 400 km. di strade tortuose e non troppo scorrevoli..arriveremo a Fez alle 3 del mattino e riusciremo a prendere una stanza nella citta’ nuova alle 4.00 suonate facendoci rapinare circa 50 euro a testa.
Qualche ora di sonno ed alle 10.00 dopo una ricca colazione siamo tutti pronti per raggiungere la medina della capitale culturale del Marocco…
Recuperiamo alcuni petit taxi e raggiungiamo la porta principale della Medina..dove facciamo la conoscenza di Mohammed…guida locale ufficiale…che per la modica cifra di circa 15 euro si offre di farci da guida all’interno della Medina per tutta la mattinata.
Ha modi cortesi e gentili e ci guida con perizia nel dedalo di viuzze conducendoci prima in un percorso culturale con visita a scuole coraniche moschee..palazzi storici e in un secondo tempo alla visita dei soliti locali commerciali…ricchi ti tappeti stoffe e articoli in pelle …pranzerà insieme a noi in un simpatico ristorante locale dove esercitiamo il nostro sport preferito…mangiare.
Cosa assolutamente da vedere a Fez e’ senz’altro la conceria.
Si tratta della conceria piu’ grande di tutto il Marocco…le pelli vengono pretrattate in vasche con un liquido bianco a base di calce,acqua e… udite udite…escrementi di piccione.in seguito vengono messe ad essiccare e poi grattate con strumenti appositi per renderle il più lisce possibili..l’ultimo passaggio e’ quello della colorazione le pelli vengono immerse in vasche dove vengono tinte solo con colori di provenienza naturale(al momento ricordo solo lo zafferano…sara’ per il risotto …)
I nostri Global-Shoppers iniziano a dilapidare un po di denaro ma sono ormai le 15.00 rientramo in albergo …dobbiamo riprendere la marcia di avvicinamento alle dune.
L’obbiettivo e’ quello di passare la notte a Midelt ,che dista circa 200 km da Fes.
Viaggiando con la luce riusciamo finalmente ad apprezzare lo stupendo paesaggio che ci circonda …le macchine ci conducono ad andatura tranquilla dal Medio all’Alto Atlante passando per paesini
puliti e ben curati..tutti dotati di marciapiede e lampioni…
Lungo la strada iniziano ad apparire sempre piu’ frequentemente drappi rossi e ogni 4/500 metri staziona un poliziotto..non capiamo…raggiungiamo Ifrane(bellissima,tetti spioventi..impianti di risalita..sembra S.Moritz…) e, nonostante l’aria pungente, dietro le transenne allestite per le vie del centro, un nugolo di uomini donne e bambini con tanto di bandierine….
Il primo pensiero e’ stato che fossero a conoscenza del nostro arrivo…In realta’ apettavano il Re che era in vacanza da quelle parti….
Non abbiamo avuto la fortuna(?) di incontrarlo…ma in fondo noi il nostro RE l’avevamo gia’…con tanto di tanica al seguito……
Al tramonto poco prima di raggiungere Midelt prendiamo possesso delle camere presso l’Hotel Taddart(http://www.hotel-taddart.com)al modico prezzo di 300 dirham a testa con cena e prima colazione.
L’albergo e’ confortevole la camera e il bagno sono puliti.. l’arredamento e’ un po fuori luogo..da africa nera…i letti sono ampi ..comodi e con piumini veramente confortevoli.
Nella hall riusciamo a collegarci attraverso la rete wi-fi e dopo tre giorni dalla partenza siamo di nuovo in contatto con il mondo…(occidentale).
All’arrivo nel salone adibito per la cena veniamo accolti da una band che suona musica locale con tanto di ballerine al seguito…il Re diventera’ protagonista della serata conducendo tra i tavoli il trenino danzante…
Cena ottima..così come la prima colazione che consumeremo prestissimo la mattina…mancano ancora cira 220 km all’appuntamento a Erfoud con Africaventuras(ore 14.00 massimo…con moto scaricate e pronti per partire)
Dalle finestre delle camere e del salone si possono osservare le cime dell’Atlante gia’ innevate…fa molto freddo …l’aria e’ tersa e limpida ..la voglia di salire in moto inizia a farsi sentire in maniera sempre piu’ invadente…
30/12/2011
Lasciamo le camere dell’Hotel Taddart di prima mattina(alle 7,30 siamo gia’ in macchina pronti a partire).
Inizialmente la strada continua a salire ..incrociamo vette innevate..poi… inizia timidamente a scendere …superiamo la diga di Hassan-Addakhil ed il lago artificiale che si e’ formato.
Improvvisamente dall’alto dell’Atlante si apre sotto di noi la valle dello Ziz…con la sua oasi lunghissima e verdeggiante.Il Panorama e’ di quelli mozzafiato …la strada precipita verso il basso e scende in pochi km di 500-600 metri disegnando ripide discese alternate a pochi tornanti…il contrasto che si crea tra il verde dell’oasi ed il grigio circostante sembra dilatare ancor di piu’
lo spazio che si apre davanti a noi.
Raggiungiamo Er-Rachidia rapidamente.Prendo contatto telefonicamente con Youssef (il nostro uomo di Africaventuras).Youssef ci sta aspettando a Erfoud..in prosssimita’ della stazione di servizio “ZIZ”.
Sono le 10,30 del mattino…siamo in netto anticipo sulla tabella di marcia… ma …la voglia di mettere le mani sul manubrio e’ cosi’ elevata che… appena la strada inizia a farsi piu’ rettilinea alziamo la velocita’…divorandoci i km che ci separano da Erfoud.
Incontriamo Youssef…e’ un ragazzo giovane..sulla trentina ..ma ha piu’ l’aspetto di un manager che quello di una guida da deserto….
In effetti lui ha organizzato il tour e fa l’agente di viaggio solo per arrotondare…in realta’ lavora in una azienda familiare, poco dopo Erfoud,che si occupa di ritrovamento e lavorazione dei “fossili “.
Ha modi gentili…e..ovviamente con la scusa del te non perde l’occasione di farci visitare la sua fabbrica, sperando nella possibilita’ di venderci qualcosa.
I nostri Global-Shoppers non tradiranno le sue attese…sia all’andata che al ritorno….
Siamo ancora in auto,raggiungiamo Rissani,cittadina polverosa e bruttina,nota soltanto per aver dato i natali alla dinastia Reale.
Gli spazi sono sempre piu’ aperti…intravvediamo i primi contrafforti dunari…sosta al distributore…riempiamo tutti i serbatoi delle moto…ci siamo…vediamo le dune…Maestose..grandi…assomigliano a quelle libiche…cresce l’entusiasmo,ancora pochi km e saremo in moto…finalmente!
Invadiamo il parcheggio dell’Hotel,dove,lasceremo le nostre auto parcheggiate,e in poco tempo le moto sono a terra…ancora qualche minuto e …da automobilisti ci trasformiamo in cavalieri corazzati..sommersi dalle nostre protezioni ..nascosti dai nostri caschi…ammutoliti dal rombo dei nostri scarichi….
Inizia il Luna-Park..ragazzi…coraggio si parte…..!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il programma prevede d scorrazzare tra le dune e raggiungere un campeggio alla base della duna piu’ grande..dove pernotteremo.
Raccogliamo alcune cose…carichiamo la macchina della guida e via… finalmente in sella.
Un po di pista tanto per prendere confidenza…ma iniziano subito i traccioni,e..non sono proprio a mio agio…la kappona mi impegna notevolmente e alla fine della prima vasca(piu’ che una vasca mi e’ sembrato un oceano..)di sabbia..sono costretto a prender fiato.Rispetto al mono devo tenere velocita’ nettamente superiori per far galleggiarel’anteriore..la cosa mi stressa un po..sono in piedi praticamente al terzo piano…con 200 e rotti kili sotto il kiulo..accompagnati da 100 cavalli…per un attimo mi disunisco…la sento andar dovunque…tagliando orizzontalmente le tracce masticate dai quattro x quattro…e allora ..come al solito la soluzione resta sempre la stessa…niente timore e GAAAASSSS… la moto si ricompone e riesco di nuovo a mandarla dove voglio…io.
Dopo un’oretta ci fermiamo ..davanti a noi l’attacco dell’erg chebbi(in realta’ puo’ essere attaccato in un sacco di punti…i furbacchioni probabilmente ci hanno fatto fare un largo giro per far passare un po di tempo e dilatare le distanze…e’ usanza comune nei paesi NordAfricani..).
Guardo le dune che si parano davanti a noi con grande preoccupazione…la situazione cambia adesso…non si trattera’ solo di dare gas …dovremo scegliere i passaggi..a velocita’ superiore..per tenere su il davanti e non farci prender sotto dalla moto..i rapporti di serie…il tck posteriore .. e l’abitudine a portare il wr non mi aiuteranno di certo…
Spiego agli altri che devo star davanti(se trovo qualcuno che si sdraia finisce che mi allungo anch’io..oppure gli salgo sopra..)e.. parto deciso dietro al “Dani” ,che, con la sua 950, traccia la direzione.
Guida con precisione..supera creste con eleganza e decisione…diavolo …sembra che non fatichi…grande!!!!!Lo seguo..e.. miracolo la moto resta su…ma faccio una fatica bestiale..i passaggi diventano sempre piu’ belli e impegnativi…ci fermiamo…insieme su una cresta..
Parliamo.. e studiamo la direzione…discesa vertiginosa..poi risale per una trentina di metri con curva destra e controcurva a sinistra…Dani si tuffa… e io dietro…,spettacolo, alziamo quintali di sabbia mentre le moto cambiano direzione grazie alla loro cavalleria…derapando…
Ancora uno stop..ci guardiamo felici…scambiamo le moto…altro feeling…La 950 del Dani e’ equilibrata e precisa..l’anteriore sembra un rasoio e va sempre dove la indirizzi….bellissima …riparto davanti…macino sabbia ..e non mi giro piu’ …arrivo alla grande duna seguito dal Dani… che guida la mia moto come se fosse la sua(d’altronde..lui ha il manico..)..degli altri sei nessuna traccia…
Arriveranno poco dopo sudati e felici…niente e dico “niente” mi appaga di piu’di guidar la moto tra le dune….
Ma non siamo paghi.
Dani salta sulla moto e attacca la grande duna…dopo 2 tentativi raggiunge la sommita’…per noi e’ un puntino distante distante….anche il Nonno ci prova con la sua lc4 ..ma e’ costretto a rinunciare..serviva qualche cavallo in piu’..!!!
Salto sul wr e gigioneggio li in giro per una mezz’oretta …certo che con meno peso e’ tutta un'altra cosa…!!!
Un applauso a “Ilvio”..che nonostante i “problemi elettrici”(ma lui ancora non lo sapeva),e,nonostante fosse per lui la prima esperienza..arriva al campeggio senza nemmeno una caduta.
Il campeggio non e’ granche’…ma la cena e i giacigli sono confortevoli…il vino del RE ci conduce tra le braccia di Morfeo…
31/12/11 Merzouga-Ouzina
Sveglia presto al mattino…niente colazione per il momento..il campo tendato sotto la grande Duna ci propone solo il classico Te caldo…Via dune torneremo all’Hotel per prendere contatto con la guida ufficiale e la vettura di appoggio che ci accompagnera’ per cinque giorni.
Il freddo della notte ci ha un po arrugginito,ma a farne le spese e’ la batteria del mio 990 che non ne vuol sapere di avviare il motore..vabbeh….cavi….ponte con la toyotona e il bicilindrico torna a cantare….
Ribadiamo gli splendidi passaggi del pomeriggio precedente…il Nonno(effekappa sul sito)esagera…fa un bel salto e pianta l’anteriore su una bella contro-dunetta cappottando…
La mia gopro lo manca per un secondo,riuscendo pero’ ad immortalare la prima sdraiata di “Ilvio”…che non restera’ l’unica della mattinata…
KAPPA 990 sulle dune.
HONDA DOMY e YAMAHA WR sulle Dune.
Raggiungiamo l’hotel in tarda mattinata…toilette e colazione principesca…
Conosciamo Ibrahim(che mastica qualche parola di italiano) ed Alì..rispettivamente guida ed autista.La vettura e’ un Nissan Patrol abbastanza recente..lo carichiamo alla “marocchina”con tutte le nostre masserizie e siamo pronti per partire alla volta di ouzina.
All’inizio la pista e’ abbastanza impegnativa …molto sabbiosa e ricca di traccioni…cerco di uscire dalla sabbia masticata per trovare traiettorie “vergini”…ma, tra sabbia e vegetazione…(sembra strano..ma siamo dentro uno “oued”..letto di fiume asciutto…) perdo un po di velocita’..e mentre cerco di cambiare direzione..sbam….di colpo si chiude l’anteriore . Ovviamente la gamba destra mi resta sotto i ferri dei portaborse .Cinque lunghi minuti di inutili tentativi…ma non c’e’ verso..non riesco a liberarmi..fortunatamente il “RE” ha seguito le mie tracce e mi libera dall’empasse..
La giornata prosegue attraversando tratti duri e compatti alternati a zone prevalentemente sabbiose…
Arriviamo finalmente a Ouzina ..prendiamo possesso del campo tendato.Sono stanco..mi fa male il ginocchio..che si e’ distorto nella caduta…mi spoglio ed in un attimo son sotto la doccia…
Sento motori avviarsi..ma l’acqua tiepida mi ristora e non mi preoccupo.
Quando ritorno alle tende scopro che Sergio,Dani,Cagnone e il Nonno sono andati a farsi un giretto..
Controllo liquidi e rifornimento alle moto…insieme al RE..
Quando tornano parlano di Dune enormi e bellissime….forse mi son perso il bello…
Ci prepariamo per il Cenone…e… Ilvio ci delizia con le sue massime….pero’… l’unica cosa che mi ricordo e’ il Vino del Re e le bottiglie di Veuve Cliquot..che nella confusione ci hanno grattato….
VIDEO CAPODANNO.
01/01/12 Ouzina-Zagora
La Notte di capodanno lascia i suoi segni..e al mattino,nonostante i ripetuti caffe ,non riusciamo a metterci in marcia prima delle 10…Dobbiamo affrontare la tappa piu’ lunga,circa 300 km…
La pista e’ molto bella, ampia,scorrevole ed invoglia a girare il polso….
Sul duro raggiungiamo velocita’ considerevoli,e,al termine di una lunga tirata la “S” del “DANI” inizia a perdere benzina..smontiamo tutto fino ai carburatori…diavolo…si era inchiodato un galleggiante…
Una insabbiatura feroce mi suggerisce di passare la 990 a “CAGNONE” che la guida con cattiveria e maestria…anche lui pero’ assaggera’ la sabbia….
Ripasso sul WR attraversiamo piste veloci,la sensazione e’ quella di andar via veloce,ogni tanto do un occhio al tachimetro,e con stupore mi accorgo di fare soltanto
50 Km all’ora….
Sono in piedi sulle pedane ..distante dallo strumento digitale…immagino di sbagliare… la sensazione e’ quella di andar di piu’….
Ricontrollo…no….son proprio i 50….ok allora aumento…60…70…80..….faccio un po di km a questa andatura…ma mi sembra di essere in una “speciale”…diavolo,o sono invecchiato tutto in un pomeriggio…o sto andando troppo forte….lo strumento racconta bugie.
Non passa nemmeno un secondo e passo su un sasso… unico…solingo e abbandonato…ovviamente me ne accorgo solamente dopo una ragionevole imbarcata dell’anteriore che rischia di presentarmi il conto fratture…
Mi fermo per controllare eventuali danni alla gomma ed al cerchio,levo il casco, per fortuna nessun danno …controllo anche il magnete dello strumento….tutto ok.Inforco gli occhiali e guardo il tachimetro…:piccolo..piccolo..ma proprio piccolo…a fianco alla velocita’ leggo….Mph….
Viaggiamo paralleli per evitare il polverone e…in vicinanza di un gruppo di case ..facciamo una sosta.
Manca “Ilvio”.
Ipotizziamo che il suo dr non abbia potuto sostenere le nostre warp-velocita’ e attendiamo con fiducia.
Niente…!
Il Dani torna indietro…Niente…!!!
Io e il Nonno..raggiungiamo il fondo vallata , ci infiliamo in un’oasi, verdeggiante, sperando di vedere la moto ferma da qualche parte…Niente….!!!Decidiamo di rientrare in gruppo,con le pive nel sacco,e,ad un tratto,sentiamo il suono stridulo di un clacson….
ILVIO….!!!!!
“Ero il piu’ esterno del gruppo…non vedevo una mazza..sono andato avanti…mi sentivo oramai smarrito… nell’oasi ho incontrato dei turisti (tedeschi?) che mi avrebbero aiutato…!!!”-queste le sue parole …dopo le nostre imprecazioni…!!!
L’inconveniente alla moto del Dani e le deviazione di Ilvio hanno contribuito a farci perdere “ore di luce”…
Percorriamo gli ultimi 50 km di pista con la luce bassa…completamente contro sole…
Senza vedere una mazza…Gaston arriva a Zagora con gli occhi iniettati di sangue…si era levato la mascherina.
Dormiamo in un Riad…dentro la casbah di Zagora….(caotica,trafficata,polverosa).
Il posto e’ carino,ma, non troppo confortevole…docce scarse,servizi approssimativi,
in compenso gli parcheggiamo le moto nella hall…dove il Dani si dedica alla manutenzione del suo 950….
02/01/12 Zagora-Chegaga
Sveglia di buon’ora con ricca colazione …estrazione delle moto dalla hall del Riad nella casbah..e…Manutenzione…!Il Nonno sigillla la cassa filtro in modo talmente preciso…con calze…grasso…nastro americano sulle fiancate…che la moto ovviamente non respira piu’…costringendoci a varie fermate e…rimozione ripetute dei presidi…anche il mio 990 non gira benissimo…ogni tanto strappa… ma non ci faccio caso…immagino sia il solito problema di on-off..
Attacchiamo la pista che ci condurra’ a Chegaga.Il fondo alterna tratti duri e polverosi ai soliti vasconi di sabbia,dopo alcuni giorni il feeling con la moto aumenta e…oggi mi ci sento veramente sopra…era ora….!
La guida e’ sicura…sono finalmente a mio agio…non sono piu’ in difesa…ora posso passare all’attacco …inizia la goduria…
La uso…non la risparmio…manate di gas nei traccioni e …lei esce sicura ..regale…sul duro derapa con eleganza ed io l’assecondo….percorro un piattone a velocita’ warp 2…son felice come un bambino…!!!!
Siamo sparsi su un piattone… ho buona visibilita’…davanti a me un dosso..e subito dopo un bel vascone di sabbia lungo un centinaio di metri…aumento la velocita…quando son sul dosso spalanco…”Lei” si stacca…voliamo insieme…eleganti…leggeri…!!!!
La sospensione sembra non finire mai…poi l’anteriore arriva… contemporaneamente al posteriore…dai Luca …ora vai di gas…sciamoci questo traccione……!!!!!
NO….NO…..NOOOOOOOO…….!!!!!
Ruote a terra …apro il gas…….il motore…di botto ammutolisce… va giu’ il davanti… inizio a sbandare…la tengo…la tengo….non posso farcela…vado in terra …invece la tengo dopo aver sbandato x una cinquantina di metri…!!!!
Ho finito l’adrenalina…
Pigio ripetutamente il pulsante…ma nessun segnale…non risponde ai mie richiami…sono appena le 12,30…alzo un braccio…gli altri mi vedono… A CHEGAGA NON ARRIVEREMO MAI….!
Abbiamo tempo…proviamo a capire…Problema elettrico?Oppure sara’ la solita pompa…?
Di due una….dopo vari tentativi capiamo che la pompa va …ma la moto di partire non ne vuol sapere…!!
Intreccio di telefonate tra l’autista del Patrol e il meccanico di Zagora…vari proprietari di pick-up..
La prendono talmente bassa che ovviamente inizia ad imbrunire.Annullata la notte a chegaga ci trovano una sistemazione ad una decina di km da dove il Kappa e’ entrato in coma..
Ormai e’ buio,di pick-up..nemmeno l’ombra..;estrema ratio…ricontattiamo il meccanico di zagora che ci mandera’ il suo defender x recuperare la moto al campo tendato.
Fra motociclisti e guide siamo in dieci….ci armiamo di corde e portiamo la Puledra malata sul tetto del Patrol.
A giochi fatti arriva finalmente il primo pick-up contattato…che liquidiamo con trenta denari.
E’ notte…Gaston non vede una mazza …mi cede il wr e sale sul fuoristrada insieme alle guide..
IL patrol procede lentamente tra i canaloni di sabbia..noi al buio rischiamo piu’ volte di andare in terra…il campo tendato sembra un miraggio….solo al mattino mi rendero’ conto di essere in mezzo alle dune….!!!
SE mettere la 990 sul tetto del fuoristrada non era stato uno scherzo…tirarla giu’ e’stata un’ impresa.Consegno documenti e 90 euro ai ragazzi del Defender…certo di non rivedere piu’ la mia “S”.
Mai mi era capitato di restare a piedi nel deserto.
Solo ora capisco la sofferenza, nei viaggi precedenti,di coloro che hanno dovuto rinunciare al loro viaggio…al loro divertimento…alla loro vacanza…magari progettata da anni…
Cena abbondante in locale ben arredato e confortevole…ma…di dove fossimo …non ne ho la piu’ pallida idea… !!!
03/01/12 Chegaga-Zagora-Maharech
Dopo aver trascorso la notte in bianco,nonostante un letto caldo e confortevole,rimuginando su quello che poteva accadere…finalmente una buona novella…Alle 7.00 telefona il meccanico…dicendo che aveva risolto il problema nella notte e…potevamo recuperare il Kappa.
MIRACOLO! O forse no…!!!
Fossimo stati a 10 metri dall’assistenza ktm in qualsiasi citta’ d’Italia ci avrebbero detto di ripassare tra qualche giorno…che individuato il guasto dovevano ordinare il pezzo…che ci voleva ancora un po di tempo…e … probabilmente in una settimana…. forse …..!!!!
Questa secondo me si chiama fame…!Questi han voglia di lavorare…e.. chiaramente ti fanno un conto che per loro e’ esorbitante(magari un mese di lavoro)…ma … han risolto il problema…lavorando nella notte…!!!!GRANDI…!!!!
Mi accomodo sul Patrol in mezzo alle nostre masserizie e ci dirigiamo lentamente e via asfalto verso Zagora.Verso le 10.00 siamo dal meccanico..la moto e’ ancora tutta smontata…con in giro un sacco di gente indaffarata.
L’officina e’ tutta tappezzata da foto dakariane e l’aspetto e’ ordinato e pulito.Quello che sembra il capo meccanico mi spiega che si era tranciato un cavo, sotto il canotto, che alimentava la pompa della benzina… e rapidamente si premura di accendermi l’LC8…smanettando…per farmi capire come adesso giri bene..
Nell’attesa che chiudano il kappa approfittiamo per risistemare le forche ed il freno posteriore del wr danneggiate in una caduta di Gaston.Alla fine il tutto mi costera’ soltanto 390 Euro…pero’ son di nuovo in sella….
Si riparte finalmente …con destinazione Maharech…pista polverosa alternata a pietraie scure di aspetto lunare….ricordo solo tanta …tanta polvere…di quelle sottili…che restano sospese nell’aria per molto tempo…
La località di Maharech..non e’ altro che uno splendido fortino sulle pendici di una enorme vallata circolare …arriviamo ovviamente di notte ..incasinandoci nella sabbia masticata che permette l’accesso alla salita del fortino –hotel.Posto bellissimo con una vista imprendibile…la gentilezza dei gestori,l’accuratezza nella prepazione della cena,la pulizia e l’ampiezza delle camere fanno il resto.
04/01/12 Maharech-Merzouga
Dopo una buona colazione arricchita dalla splendida vista sulla vallata…ripartiamo per Merzouga.
Ilvio si lamenta del solito problema di alimentazione(sostiene che all’interno di ogni canalone sabbioso perde potenza…spegnendo, a volte , addirittura il motore..).
Prima di un tratto francamente sabbiosio scambiamo le moto.IL suo DR400Z va che e’ una meraviglia erogazione graduale,il motore tira sempre,leggero ed equilibrato…i cavalli non son tanti e, per superare un tratto sabbioso e segnato, in leggera salita, devo usare veramente tutta la manetta..ma di problemi elettrici neanche l’ombra…
Continuo la prova per alcuni chilometri ma tutto sembra funzionare.
Alla prima pausa riferisco a Ilvio le mie sensazioni…ho lasciato il motore del DR acceso e guardandolo do un calcetto al cavalletto…la moto ammutolisce.
Ricontrolliamo……
Il cavalletto aveva preso gioco e… quando veniva compresso nei solchi profondi ondeggiava e andava oltre il punto corretto…attivando il sensore…
Lo rimuoviamo in pochi minuti….Maledetta elettronica….!!!!
La pista diventa veramente dura…molto molto pietrosa e guidata… non siamo molto distanti da Merzouga e dopo un paio d’ore la raggiungiamo.
Io, Ilvio e il Nonno passiamo da sotto.. gli altri si buttano nelle Dune per un’ ultima sabbiata.
Raggiunte le macchine e, scaricata quella della guida, ci congediamo da Ali ed Ibrahim(non dopo una lauta mancia…)ringraziandoli per la loro disponibilita’…!
In un attimo le moto son sui carrelli e le macchine cariche…ci spostiamo verso un altro Hotel…piu’ economico..con tanto di wi-fi free x i clienti.
Il melafonino mi rimette in contatto con il resto del mondo…..
Cazzarola..la Samp non ha ancora comprato nessuno….!!!!!
05/01/12 Merzouga-Tinghir-Todra-Dades(?)-Tinghir
L’avventura volge al termine…ma …non e’ ancora finita!
Dopo la solita abbondante colazione siamo in auto con destinazione Tinghir…
Il “Re” e “Cagnone” ci precedono..con l’obbiettivo di fare ancora shopping a Rissani nella fabbrica di Youssef(il pik-up carichera’ un enorme “trilobite”….!!!).
In un paio d’ore la raggiungiamo, prendiamo alloggio in un infimo hotel affacciato sulla piazza da dove partono taxi e scalcinatissimi pulmann….non voglio neanche farne il nome ….evitatelo…stanze sporche,letti scomodi,arredi vecchi e rotti,per non parlare della cena…
Pessima.
Comunque entro mezzogiorno le moto son giu’ dai carrelli e siamo pronti a partire….
Il Nonno (effekappa)..accusa malessere da un paio di giorni…tosse, febbre e brividi…somministrazione antibiotico e paracetamolo…ma a questo turno rinuncia…offrendomi, in cambio della terapia, l’utilizzo del suo LC4.
Prevedendo sentieri di Montagna accetto di buon grado e lascio il 990 sul carrello.
E con questa le ho provate tutte e 8…a parte il TT600E del “RE”…ma d’altronde non s’e’ mai visto che un Re presti la sua moto ad un misero suddito…!!!(la verita’ e’ che l’ho avuta per 5 anni e la conosco abbastanza bene…!).
La strada che si inerpica nelle gole del Todra e’ spettacolosa anche se purtroppo hanno asfaltato tutto.IL ricordo del viaggio nel 94 ritorna nitido compreso quello dell’Hotel dove pernottai con quella che… allora ..ancora per poco..non era mia moglie….!
La strada adesso asfaltata era una pista sassosa che faticosamente avevo scalato a bordo della mia XT600E carica di bagagli e passeggera….!!!
Proseguiamo alla ricerca di una pista che dovrebbe collegare le due vallate …ma sbagliamo strada piu’ volte…
Il GPS del Nonno indica altitudini fino a 2800m…attraversiamo paesaggi montani bellissimi…alla ricerca di una pista ,segnata sulla cartina,che collega la valle del Todra con quella del Dades.
Alla fine, grazie anche all’aiuto di ragazzini locali, riusciamo ad imboccare la deviazione giusta.La pista e’ bellissima..un po strettina in realta’ ma in confronto all’asfalto e’ tutta un’altra storia.Il motore dell’lc4 canta che e’ una meraviglia e le sospensioni ben tarate mi permettono di tenere una buona andatura..mi incollo al Dani e lo uso come riferimento…il sole e’ gia’ basso e limita la visibilita’.Guadiamo un paio di ruscelli assecondando la strada che continua ad inerpicarsi sulla montagna diventando via via sempre piu’ sassosa ed impervia.
Incontriamo un pastore,non avra’ piu’ di 15 anni,non parla nessuna lingua da noi comprensibile,ma a gesti riesce a comunicarci che ci sono ancora 30 km per raggiungere il passo…e che ..comunque non si puo’ passare…e’ tutto bloccato dalla neve.
Provare…non provare…forse le moto passano..!!??Sono le 16,30 e…”abbiamo perso preziose ore di luce” ristorandoci in un bar all’inizio della giornata.
Prevale il buon senso…passare la notte alla diaccio a 3000 metri non sarebbe il massimo visto e considerato che abbiamo gia’ freddo adesso.
Giriamo la moto e torniamo indietro.
Arriveremo all’Hotel a Tinghir dopo aver percorso gli ultimi 50 km nel buio piu’ totale…
Cena pessima e pessimo il servizio…giretto per il centro di Tinghir.
E’ arrivato il momento di separarci.Il Re e Cagnone rientrano due giorni prima e pertanto
Domani mattina partiranno di buon’ora.Moto sul Pick-up…saluti e baci..(non so se nella notte hanno festeggiato in altro modo….)
06/01/12 Tinghir-Marrakech(km366)
Affrontiamo il Lungo viaggio di rientro…ma abbiamo ancora spazio per fare i turisti.
La meta e’ Marrakech con la sua incantevole piazza.
I km scorrono veloci attraversiamo panorami mozzafiato con salite e discese vertiginose ,tagliando il due il grande e medio Atlante.
Lungo il percorso i nostri global- shoppers non perdono occasioni per caricare le macchine di pietre …fossili..e ..ricordini vari.
E’sera ormai e raggiungiamo il centro caotico della citta’…Il traffico e’ veramente incasinato ..e ..le nostre macchine con i carrelli non sono certo esempio di agilita’.Siamo imbottigliati nel traffico alla ricerca di un hotel e… ovviamente ..spunta il ragazzino in motorino che ci scorta ad un Riad, pulito…con parcheggio ed a buon prezzo.
Ovviamente il parcheggio non c’era ..ma in compenso di fronte c’era un quattro stelle con tanto di picchetto all’ingresso.
Piccola mancia ai guardiani e la macchina e’ sistemata.
Il Riad e’ molto carino e merita menzione…ecco il Link http://www.booking.com/hotel/ma/riad-ba ... zAodjmWbaQ
In poco tempo ci avviamo verso Jemaa-el-fnaa ..cuore pulsante della citta’..
Non e’ possibile descriverla…quello che posso dire e’ che trasmette curiosita’…fame…sete..sensazioni positive…non so …stimola i tuoi sensi.
Insomma bisogna viverla…lasciarsi trasportare dalle confusione… dai suoni…dagli odori.
ANDATECI…..!
Cena discreta in un ristorante affacciato sulla piazza… ma in verita’ avrei preferito una delle tante bancarelle affollate……
Nella notte divido il letto (una piazza e mezza)con Gaston…dopo la doccia mi metto le mutandone con le protezioni……
Al mattino grande giro nella Medina e poi al palazzo Bahia, nel quartiere Ebraico della citta’.
Serginho riuscira’ nell’impresa di comprare due alberi…dico due alberi…che sistemeremo in una delle corsie dei carrelli….tra le moto.
07/01/12 Marrakech-El Jadida(199 km)
Oramai si viaggia con calma,non c'e' piu' l'assillo di arrivare il piu' presto possibile,l'adrenalina sta finendo,il nostro viaggio purtroppo sta volgendo verso il termine.
La guida suggerisce di visitare El-Jadida e.. li pernottiamo....
La cittadina,affacciata sulla costa atlantica,si rivela di bell'aspetto e si snoda seguendo una splendida e kilometrica spiaggia sabbiosa che termina con una citttadella con mura di costruzione Portoghese molto caratteristica.
Dopo aver girato a lungo pernottiamo nell'unico albergo con parcheggio custodito.
Grande abbuffata di pesce fritto in un ristorante locale ...non c'e l'ombra di un Europeo...
Visita alla cittadellla portoghese e rientro.
In tanti anni di vacanze Africane mai ero riuscito nell'intento di fare un hammam.
Al mattino noto,con stupore,che il kilometrico spiaggione ,su cui l'albergo si affaccia,
e' veramente pieno di gente.Parttite di calcio...di volley,gente che corre...bambini che giocano...poliziotti a cavallo...insomma un po di tutto.In effetti la cittadina risulta essere al di fuori del turismo internazionale ma dedita a quello locale.
Dopo colazione ci avviamo a piedi verso il centro e visione tra le visioni...vicino ad un bar troviamo una SPA..cioe'...insomma...dove fanno l'hammam....
Eureka.....!
L’Hammam, o bagno turco, è una tradizione le cui origini si perdono nel tempo.Un viaggio dei sensi che inizia con il tepidarium, una stanza in cui la temperatura è intorno ai 36°. Qui, sdraiati su delle panche di marmo, alla stesse temperatura delle stanza, si fanno dei lavaggi del corpo con acqua calda, per aprire i pori e distendere le tensioni.
Si passa poi al calidarium, una stanza con un alto tasso di umidità in cui si raggiungono i 45°. L’azione combinata delcalore e del vapore permettono al corpo di eliminare le tossine attraverso la sudorazione. Al passaggio dal calidarium fa solitamente seguito un scrub, per una pulizia profonda della pelle.
Dopodiché si passa al frigidarium, una vasca di acqua tiepida, intorno ai 28° in cui ci si immerge per qualche minuto per restringere i pori e dare nuovo vigore alla pelle e alla mente.
Il tutto finisce con uno splendido massaggio rilassante che dura una mezz'oretta.
Tutti dentro.... solo Ilvio rinuncia...chissa' poi perche'.
Beh.. ragazzi ...ve lo garantisco... quando esci di li ...sei talmente tonico ..che puoi risalire in moto e spararti 600 km di pista senza batter ciglio.....(pinocchio).
Ci vorrebbe un hammam alla fine di ogni giornata...!!!!!
08/01/12 El Jadida-Larache(359 km)
Siamo di nuovo in auto...nella noia dell'autostrada,con l'obbiettivo di avvicinarci il piu' possibile a Tangeri per l'ultimo pernotto.
La nostra meta e' Larache.troviamo in fretta una sistemazione in hotel con parking.
In realta' l'albergo sarebbe chiuso...apre per noi.
Anche Larache si affaccia sull'Atlantico ed e' una piccola cittadina di mare, decadente e polverosa, con una piazza centrale molto carina e un dedalo di viuzze che scendono verso il porto.
Da ricordare un'abbuffata di acciughe e pesce in genere in una bettola locale....
Nelle pescherie li a fianco si potevano acquistare le sogliole piu' grandi che abbia mai visto con prezzi non superiori ai 5 euro al kilo...a Genova mi levano la pelle...cazzarola.
Al mattino prima di ripartire giretto nel suk locale con gli ultimi acquisti culinari prima del rientro...zafferano...olive... spezie...peperoncino... arissa.. anche alcune formaggette di capra per il pranzo.
09/01/12 Larache-Asilah-Eddalya(46+105 km)(imbarco)
L'ultima tappa e' Asilah.. noto paesino di pescatori la cui Medina e' stata ristruttarata a fini esclusivamente turistici.
Dopo l'epoca dei Fenici e dei Greci, gli arabi si insediarono in pianta stabile nella regione, convertendo Asilah in un importante porto commerciale.
Parallelamente allo sviluppo del commercio, Asilah divenne poco a poco un importante centro culturale, attraendo artisti, filosofi e letterati.
La storia continua e secoli piú tardi, quando i portoghesi si insediarono in cittá, Asilah divenne un importante snodo commerciale marittimo per l'oro che veniva dalla zona sahariana.
I portoghesi peró non si fermarono ad Asilah e le loro velleitá espansioniste li portarono a tentare la conquista del Marocco intero, una scommessa che li portó alla disfatta ed alla perdita della stessa Asilah.
Gli spagnoli furono poi i dominatori della zona fino al XX secolo, quando Mulay Ismail riconquistó questa terra per annetterla ai possedimenti della corona marocchina
Rapido giro nella Medina dribblando negozi negozietti e figuri che tentano di venderti paccottiglia per turisti di ogni genere.
Pranzo con tonno e formaggette di capra sopra una panchina...e poi via di nuovo in auto...stasera c'e' il traghetto...
Siamo specialisti.
Intendo che siamo specialisti nel perderci e nel fare cazzate!
Nonostante tutti i nostri viaggi e l'affiatamento del gruppo(che e' sempre lo stesso)..riusciamo sempre a far casino.
Siamo in un anticipo clamoroso..ed allora a qualcuno viene la balzana idea di andare a bere qualcosa a Ceuta..che dista non piuì' di 40 km dall'imbarco.
OK ...ANDIAMO...sapendo benissimo che Ceuta e' in Marocco...ma politicamente e' in Spagna...
Non so spiegarvi il perche' ma ci troviamo imbottigliati tra le macchine che vogliono passare il confine...ci danniamo x cercare di invertire la marcia prima di arrivare al controllo passaporti ma i poliziotti ce lo impediscono...
Tragedia ...rischiamo di perdere il traghetto...!!!
Finalmente,dopo piu' di un'ora di imprecazioni riesco a parlare in inglese con il responsabile dell'ufficio.. che ..incredibilmente capisce il il problema e l'errore commesso.
Esce dall'ufficio, dopo aver timbrato un po di scartoffie,e sposta una transenna...facendoci segno di invertire la marcia...
Fra tentativo di ingresso...inversione ed uscita abbiamo perso almeno quattro ore...ma rientrando verso l'imbarco abbiamo ancora il tempo per deliziare i nostri palati con una zuppetta di pesce e sarde fritte consumate nella stamberga piu' stamberga che mi sia capitato di incrociare.
Ormai e' fatta.. aggiriamo i soliti figuri che tentano di compilarti a pagamento le fiches per l'imbarco e.. in un attimo..tristemente siamo dentro..la pancia del traghetto inghiotte le moto ed i nostri ricordi..
Non vi voglio tediare ulteriormente con il rientro in Nave...vi diro' solo che siamo stati fermi a Barcellona per piu' di 8 ore facendo saltare una riunione di Silvio ...che e' andato fuori di melone e ha scagliato il cellulare mandandolo in mille pezzi.....
Dedicato a chi da anni ormai mi sopporta ….
Luca Viano (DOCTORLUCA) KTM ADV990 S
In viaggio con me....:
I Genovesi...
-Risso Valerio (GASTON) YAMAHA WR450F(il mio...)
-Bergami Sergio (SERGINHO) YAMAHA WR450F
-Ravera Giorgio (CAGNONE) HONDA DOMINATOR 650
-Pastorino Gianni (BILLY/RE) YAMAHA TT600E
I Bergamaschi...
-Baretti Daniele (DANI) KTM ADV950 S
-Roncalli Franco (IL NONNO) KTM LC4
-Venegoni Silvio (ILVIO) SUZUKI DR400Z
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