<Cari ragazzi.Oggi interroghiamo .Vediamo se siete preparati in geografia e scienza.Barolini Orfeo,sai dirmi cosa sono i CALANCHI?>.
<Dunque....i Calanchi.. ....dicasi Calanchi. ...quelle cose.......>.
<Dai Bartolini...su >.
<Dicasi Calanchi..... .....ma mordono questi calanchi? >.
<BARTOLINI!!!! .Ma cosa sta dicendo!!!.Lei non HA STUDIATO!! .Torni al banco e si becchi un bel 3 sul registro!! >.
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Questo accadeva circa 40 anni fa .
Avessi avuto Wikipedia allora ,forse sarebbe stato più divertente sapere cosa erano i CALANCHI,invece di dover aprire il libro di scenze.
Infatti sul computer recita così:
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Calanchi nell'Appennino.
I calanchi sono un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno che si produce per l'effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose degradate, con scarsa copertura vegetale e quindi poco protette dal ruscellamento.-.
Azz!!! .Ma è pieno de "sti cosi" nei miei territori!! .
E visto che la vendetta è un piatto che va servito FREDDO,dopo 40 anni mi sono preso la rivincita andando propio "sul campo" a visitare questi famigerati CALANCHI!!!!! .E ne è venuto fuori un giro bellissimo che a primavera organizzerò come uscita ufficiale delle Forchette Volanti.Ci sarà la versione -SOFT-da fare anche in due ,e la versione -HARD- da fare da soli e con "IL PELO" sullo stomaco,perchè i CALANCHI per chi soffre di vertigini sono un pò INDIGESTI.....
Ieri(da solo) e oggi con l'aiuto di Zeta sono andato a fare il sopralluogo per cercare di unire i vari siti dove si trovano questi bizzarri fenomeni di erosione del territorio.
Appuntamento alle 10 davanti alla mia tenda.Puntuale come un orologio svizzero arriva Zeta e subito faccio una deviazione dall'itinerario che mi ero prefissato.ERRORE!!
Della serie "mai lasciare la strada vecchia per la nuova" .Mi avventuro su una erta stradina di terra che dopo un pò diventa di fango ,ma dopo un altro pò di ANCORA PIU' FANGO,ma dopo e dopo un pò di FANGHISSIMO .Conclusione . Ti faccio un "QUATTRODISPADE" da paura!! Dopo appena 500 metri dalla partenza .Altri 100 metri e ..........PATAPUNFETEEEE!! .Ancora!!! .Più o meno l'espressione di Zeta era questa .Mi stiro anche il quadricipide femorale che mi fa male ABBESTIA!!! Credo che ne avrò per molto.... .Dopo questa prima disavventura non accadrà più nulla di brutto, e iniziamo l'avventura così
Per arrivare quì
Per poi andare li
Ed in fine arrivare al primo dei nostri obiettivi:il CALANCO!!
(E' questo il CALANCO,vero professorè? ....starda!!!! ).
Avendoci preso gusto,ci siamo spostati oltre per arrivare a vedere questo
Abbiamo fatto neanche un chilometro e...OHHHHH!!!!
.
<Nuvola.Ma siamo in Italia o in Turchia >.
<No-no Zeta.Siamo in Italia.Solo che questi posti non li conosce nessuno.Neanche immaginano che sono nelle Marche.Pensa che noi andremo a calarci dentro quelle "cose".Non so se ne verremo fuori...
<Nuvola.Dimmi un pò.Quel paese che si vede la in fondo con quel muro :come si chiama?>.
<Ma è Castignano.Il paese di quelli che hanno la testa dura
Ma prima di andarci passiamo a Ripaberarda. Per arrivarci passiamo in un posto che ti farà stringere il culetto .Passeremo in un sentiero a picco sul dirupo e la stradina sarà larga appena 50 centimetri.Occhio!! > .
E fu così che ci avventurammo propio sopra ad una serie di CALANCHI.Il fondo del sentiero di fango.Guidare accorti è il minimo da fare.Ma guardate che posti
Si, il campanile e' storto.Che si credono i pisani di averlo solo loro un campanile che e' fuori squadro? .Poi, da noi neanche si paga per vederlo
Concludo questa prima parte con una foto "artistica".....
(non c'è niente da fà.L'arte ce l'ho nel sangue.... )
Continua.....
A-HUG