Harditaroad Trento Trieste 2018

Sezione dedicata ai nostri amici che organizzano viaggi organizzati.

Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 08/03/2018, 11:39

Perfetto! i principi se sani e giustificati sono decisamente apprezzabili :ok:
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 12/04/2018, 12:10

Per chi fosse comunque interessato: percorso definito e molto interessante!
Sono all'incirca 900 km che partono da Trento, attraversano gli altipiani di Folgaria per poi arrivare in terra veneta nella Valdastico. Sale in altopiano di Asiago sulle orme della Grande Guerra e poi Valsugana, Grappa, si attraversano le dolci colline del Prosecco e poi dritti a fine tappa. Successivamente Val Zoldana, si entra in Friuli puntando alla Carnia, Slovenia e picchiata a Trieste.
Questa edizione previsto anche il gingillo track per le squadre.
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Fedster73 » 12/05/2018, 6:02

Decisamente combattuto..
Amo quelle zone, in cui ho passato una buona porzione di vita e condivido il discorso di Piero...( ora ho capito il xke dell’assonanza dell’evento in questione con quello più famoso che si svolge sui confini francesi...)

Ci penserò..
Fino a quando ci si può iscrivere?
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 12/05/2018, 20:46

Fedster73 ha scritto:Decisamente combattuto..
Amo quelle zone, in cui ho passato una buona porzione di vita e condivido il discorso di Piero...( ora ho capito il xke dell’assonanza dell’evento in questione con quello più famoso che si svolge sui confini francesi...)

Ci penserò..
Fino a quando ci si può iscrivere?


Ciao ti giro il link della pagina Facebook, se per caso non riesci a vederlo scrivimi MP che ti invio moduli e regolamento :cin:

https://www.facebook.com/groups/150732425356463/
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda badsephirot » 15/05/2018, 11:19

bella cosa! Ci rifletto ma mi attira parecchio
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 16/05/2018, 11:48

Aggiornamenti freschi freschi da ieri sera.
Il percorso del "primo giorno" è definito ed è spettacolare ! Si passa sui luoghi della Grande Guerra, sulle mulattiere dei luoghi che sono stati teatro di questo evento. Ora i grandi capi stanno completando le richieste ma si passerà regolarmente anche su strade normalmente chiuse, per cui occasione ghiottissima :cin:
Tecnicamente non ci sono difficoltà, tutto affrontabile anche con bicilindrico purchè gommato decentemente e con una decente pratica.
Che dire ancora? Ristori ben forniti e gente simpatica, mi pare più che sufficiente :lol:
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda SERPE » 16/05/2018, 12:30

Dato che è un evento organizzato sposto nell'apposita sezione.
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Matteo Harlock » 16/05/2018, 13:37

Io son un pelo preoccupato e spero non abbia troppa visibilità.

Sono Vicentino (quindi le zone della prima tappa le conosco bene) ma anche alpinista e membro del CAI. Per il momento quegli ortodossi intransigenti del CAI-TAM (Tutela Ambiente Montano) non si son accorti dell'isola felice di "deregulation" che è la Lessinia, l'altipiano di Asiago, il Grappa e la pedemontana Bellunese-Valdobbiadenese. Senza troppe difficoltà si trovano ancora sterrate percorribili senza troppe difficoltà in posti paesaggisticamente di pregio. Nel vicino trentino hanno chiuso strade ben più inutili e meno frequentate dagli escursionisti.

Ecco, meno si sa di questa piccola realtà, incredibilmente sopravissuta, meglio è.
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 16/05/2018, 16:25

Matteo Harlock ha scritto:Io son un pelo preoccupato e spero non abbia troppa visibilità.

Sono Vicentino (quindi le zone della prima tappa le conosco bene) ma anche alpinista e membro del CAI.


Ciao Matteo, mi fa molto piacere trovare un altro vicentino in mezzo qua!
Il nostro intento è invece che l'evento sia visibile e porti "bene" al mondo del fuoristrada! Siamo tutti enduristi di lunga data e consapevoli di quali problematiche ci siano e come si sono peraltro evolute nel corso del tempo.
Quelle che tu definisci isole felici posso concederlo per la Lessinia e la pedemontana trevigiana, ma Asiago e Grappa proprio no....abito sotto l'altopiano e, a parte una zona abbastanza limitata, è tutto molto controllato e bastonato; se servono evidenze posso portare vari verbali :facepalm:. Sul Grappa o viaggi basso nelle aree meno illuminate, e impestate, oppure ti esponi ai cecchini della contravvenzione
Non parliamo poi della Valdastico e Valleogra che sono come la striscia di Gaza, anche se molte colpe sono nostre ma questo è un discorso a parte.
Col Trentino si collabora e ci danno i permessi, a me sembra una cosa ottima perchè almeno due giorni all'anno non siamo i demoni che distruggono la natura (poi loro fanno strade, funivie e bacini di pescaggio ma non importa).
Assieme ad altri gruppi stiamo lavorando per un riconoscimento della nostra attività, che venga regolamentata ma rientri negli ambiti di una legalità e tolleranza tra i vari utenti dei sentieri.
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Matteo Harlock » 16/05/2018, 17:32

Dal mio punto di vista, già che si possa gironzolare per l'Ortigara è un bel risultato. Considerando che a Folgaria non ti lasciano nemmeno più raggiungere il forte Sommo Alto da Fondo Piccolo...

Io sono nato (anche motociclisticamente e alpinisticamente) a Vicenza, ma vivo da 4 anni a Vipiteno.
Ho visto tutte le facce possibili della medaglia, dalla gestione (anzi, non gestione) della montagna in Veneto, alla capillare e metodica sorveglianza del territorio qui in Trentino Alto Adige.

E mi son convinto di una sola, grande, verità. Tutte le attività dell'uomo nei "monti alti" hanno un'impatto, tutte. Qualcuna di più, altre meno. Alcune hanno una ricaduta benefica sul territorio (in termini meramente economici e occupazionali per i residenti), altre no.

Quando si fa l'equazione per la sostenibilità di una data attività, entra pesantemente in campo il fattore QUANTI (praticano l'attività), moltiplicato per il fattore IMPATTO (sugli altri utenti) e diviso per il fattore GUADAGNO (dei locals). E l'enduro da questo punto di vista perde pesantemente con le attività concorrenti (escursionisti, MTBikers).

E' meritoria l'azione di chi dice di vuol condividere e diffondere un'attività. Se la pratichi evidentemente la ami e vorresti generosamente coinvolgere altri.
Ma l'enduro è sostenibile solo, e solo se, è praticato da pochi. Come la mettete, l'equazione non cambia.

Poi, la convivenza con gli altri frequentatori della montagna... Ottenere un "riconoscimento" dagli escursionisti... Senza entrare nel sdrucciodevole campo delle moto da enduro (il rumore! la puzza! la velocità!!!), vi dico solo che anche le MTB, diffuse sui sentieri grazie a sospensioni e telai prestanti a livelli motociclistici (e quei maledetti motori elettrici), cominciano a vedere i primi divieti. Se non riusciamo a convivere tra ciclisti e pedoni (e si, pratico anche MTB), figuriamoci con gli enduristi!

Quindi, riassumendo, da abitante della montagna vi dico: nelle (molto) antropizzate Alpi, l'enduro è destinato a soccombere. Nelle aree meno abitate e meno blasonate, il processo sarà più lento e ci sarà ancora qualche tempo in cui divertirsi anche con le moto, ma non facciamoci illusioni. Aumentare i partecipanti, portare il popolo dei merenderos non farà che accelerare la comparsa dei divieti.

Discorso molto diverso per l'Appennino. Lì c'è margine per far diventare l'enduro una risorsa per la (disastrata) economia locale. E allora lì si che valorizzare, pubblicizzare, diffondere ha senso.


IMHO, ovviamente
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 16/05/2018, 19:44

Io vorrei fare una distinzione tra enduro e offroad "turistico". Noi qua stiamo facendo la seconda, si propone un percorso legale, anche se temporaneo, e si offre un contorno di incontro, conoscenza, storia e paesaggi. Dove abbiamo tappa abbiamo coinvolto i locali perché per loro diventi una occasione di lavoro e se serve promozione. Questo tipo di motociclismo lo reputo molto a basso impatto, meno delle centinaia di auto che di domenica vanno per i picnic in altopiano, senza lasciare tanti introiti a chi del posto. L'enduro lo considero con le racing, e poco da nascondersi questo lascia il segno...anche per me non ha vita lunghissima, almeno qui da noi. Però il discorso delle isole continuo a non condividerlo, pur vivendo in una di queste. Se vogliamo continuare a praticare la nostra passione dobbiamo assolutamente arrivare ad un riconoscimento. Gli altri da questo punto di vista hanno più forza rispetto a noi. Portare i merenderos serve anche a dare loro consapevolezza di dove si può andare e dove no, serve anche ad istruirli. Altrimenti questi prendono e girano a caso magari cadendo nei trappoloni che noi locali conosciamo ed evitiamo. Poi multe, articoli di giornale, Cai che si infuria e massaie inviperite con qualsiasi due ruote....la possibilità di sopravvivenza su basa primariamente sulla nostra intelligenza
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Messaggioda fAb!0 » 17/05/2018, 6:24

Il tuo pensiero è più che condivisibile e spero ke porti ai frutti sperati.
Purtroppo ci sono personaggi ke non hanno i tuoi stessi scopi nobili e che puntano ad esclusività di transito in determinate aree o a essere guide uniche autorizzate cosi che senza di loro non puoi girare (che è esattamente l'opposto del tuo spirito).
Il bere trionferà sempre sul male.
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 17/05/2018, 7:02

Si ci sono e hanno provato ad intrufolarsi anche nell'organizzazione, ma fortunatamente siamo tutti abbastanza navigati da conoscerli....
Deve rimanere chiaro un concetto: con noi si passa su determinate strade quel giorno e stop! ogni altro giorno dell'anno lo puoi fare a tuo rischio e pericolo, se ti beccano ti firmi il verbale e lo paghi. Altro punto che ho già introdotto e quello di "formare" una rete di conoscenze per evitare che chi dovesse venire da fuori vada a mettere le ruote dove non si deve.
Se tu conosci me, e hai voglia di farti un bel giro negli altipiani, mi fai un colpo di telefono mi esponi i tuo itinerario e ti dico dove puoi muoverti e dove no, magari se ho tempo ti acocmpagno pure.
In caso contrario (cose già viste) tu arrivi ignaro della zona, con le tue belle tracce, e vai dritto nella tana del lupo.
Lo riteniamo anche un metodo per garantire un minimo di tranquillità e di tolleranza nei nostri confronti, che in queste zone ci siao sempre! Chiudersi e custodire gelosamente i percorsi non ha senso, perchè questo poi impedisce a me di andare in Toscana, nelle Alpi, ecc...
Sbaglio? può essere, io non ho la verità in mano ma come tutti noi ho solo piacere di praticare questa attività con gli amici, vecchi e nuovi.
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Matteo Harlock » 17/05/2018, 10:17

E' un bel scambio di opinioni tra persone civili e moderate.
Se tutti i praticanti degli sport a motore (non solo fuoristrada) ragionassero così molti divieti non ci sarebbero.

Detto ciò...

Aco ha scritto:Deve rimanere chiaro un concetto: con noi si passa su determinate strade quel giorno e stop! ogni altro giorno dell'anno lo puoi fare a tuo rischio e pericolo, se ti beccano ti firmi il verbale e lo paghi.


Ok, credo che a molti, pur di farsi un giro, di rischiare un verbale interessi poco. Soprattutto chi gira col carrello e ha una buona disponibilità economica. E il tour permetterà a molti di avere le preziose "tracce" che cominceranno a girare in rete. E se arrivano nei siti di lingua tedesca... Voi non avete idea di quanto possono esser invasivi i motociclisti teutonici. Io vedo in ambito eMTB. Calano come i lanzichenecchi a frotte. E se il percorso merita, al rientro condividono e pubblicano invitando altri teutonici a scendere in un loop esponenziale. Chi abita sul Garda sa di cosa parlo, basta pronunciare il nome "Tremalzo".

Aco ha scritto:Se tu conosci me, e hai voglia di farti un bel giro negli altipiani, mi fai un colpo di telefono mi esponi i tuo itinerario e ti dico dove puoi muoverti e dove no, magari se ho tempo ti acocmpagno pure.
In caso contrario (cose già viste) tu arrivi ignaro della zona, con le tue belle tracce, e vai dritto nella tana del lupo.

Se sei il furgonato/carrellato danaroso di cui sopra, e una contravvenzione ti interessa poco, non ti sbatti a cercare e a parlare con tizio e caio. Tanto più che quelli magari ti dicono "non si può". Inoltre il tuo spirito non sarà da "mototurista". Non chiuderai il gas nell'incrociare un pedone. Tu vuoi divertirti! Con quello che hai speso per la moto! E se per colpa di una condotta sopra le righe in zona cominceranno a fioccare (altri) divieti e controlli... Ecchettifrega? Mica abiti lì! Ti cercherai un'altra zona da cannibalizzare!


Qui nella mia zona ho delle bellissime strade sterrate che si presterebbero a questo tipo di mototurismo.
Sono strade che servono gli alpeggi e le malghe. Servono in ordine per permettere il transito. D'estate diventano anche un'attrazione per i turisti che le percorrono a piedi e in bicicletta.
I locals si chiederebbero: perchè devo sostenere i costi di manutenzione per il passaggio delle moto fuoristrada?
Forse, e dico forse, potrebbero esser convinti da un evento singolo, una motocavalcata a numero chiuso.
Certamente non accetteranno mai il transito libero.

Al momento qualcuno con la moto gira... Io stesso, avendo abitato a lungo in una valle adiacente, ero conosciuto e ogni tanto potevo permettermi un giro con la mia cicciona.
Ma era un girare "diverso" da uno che spende (tempo e soldi) per farsi un giro. Vai piano, saluti, negli incroci coi ciclisti ti fermi e aspetti,... sai che se fai una ca..ata hai tutta la comunità contro...

Quanti dei partecipanti a una motocavalcata, con moto da 100 e più cavalli da 20.000 euri, sarebbero disposti a girare così?
Forse un piccolo gruppo. Persone che già si conoscono. Un gruppo come questo di Motoadv.
Ma sono MOLTO pessimista verso il motociclista "consumatore"...
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 17/05/2018, 11:52

Ti ringrazio per il civile e moderato, e contraccambio visto che ormai siamo merce rara :lol:

Il problema tracce è stato valutato ovviamente, ma abbiamo appurato che purtroppo poco importa perchè se qualcuno ha voglia se le trova lo stesso e saluti. Noi stessi nelle aree"foreste" facciamo così, poi le confrontiamo coi locals e le andiamo a provare, perchè pensiamo sia giusto chiedere permesso in casa altrui.
I carellati birichini ci arrivano, eccome se ci arrivano, ma sono praticamente tutti racing e questo ci fa paura perchè rischiano di fare danni...ma anche qua la questione è abbastanza relativa, fra qualche settimana in val posina fanno una bella prova del triveneto :mrgreen: sentieri a conoscenza di centinaia (!) di smanettoni!
I tedeschi anche questi li conosciamo, 52 gallerie già a te dice tutto, ma tenere i tesori nascosti purtroppo non è possibile, l'unica cosa è tentare una salvaguardia.
Comunque se ritorni in zona un giro misto ce lo facciamo :cin:
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 19/06/2018, 22:53

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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda barba » 20/06/2018, 7:46

'rcozzio che posti che c'avete lassù..
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 21/06/2018, 6:56

barba ha scritto:'rcozzio che posti che c'avete lassù..


Basta che dici qua hai guida, bottiglie, serate e amici
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda barba » 21/06/2018, 8:02

è un mix mortale :lol: :lol:

comunque appena finisco il periodo di clausura..non dubitare nemmeno :mrgreen:
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Re: Harditaroad Trento Trieste 2018

Messaggioda Aco » 02/07/2018, 11:49

barba ha scritto:è un mix mortale :lol: :lol:

comunque appena finisco il periodo di clausura..non dubitare nemmeno :mrgreen:


Ocio che in qualche momento agostano dovrei essere tra le cantine marchigiane...... :fififi:
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