CapitanBarbera ha scritto:Accidenti, qui mi fai venire la pelle d'oca per il tetano.
Caro dottore, come si fa a sapere quando sono stato vaccinato, nell'ipotesi in cui il sottoscritto abbia perso il proprio libretto sanitario? esiste un database informatico presso l'ASSL di competenza?
pidienne ha scritto:Ho letto quanto scritto sulle vaccinazioni e apprezzo il suggerimento di linkarsi al sito del Ministero della Salute.
Segnalo anche il sito http://www.viaggiaresicuri.it/ del Ministero degli Affari Esteri, e ringrazio doctorluca per le indicazioni che vorrà darci attraverso le pagine di questo forum.
Vorrei tuttavia provare a dire la mia, premettendo sin da subito che NON sono un medico.
Da viaggiatore cerco sempre di prestare attenzione alle segnalazioni sulle situazioni di salute e sanitarie nei Paesi che visito o che intendo visitare.
Infatti può bastare una fesseria, una situazione sottovalutata, per compromettere un viaggio, o addirittura causare altri problemi ben più importanti.
Insomma, dove non obbligatorie, l'approccio alle vaccinazioni è sempre molto soggettivo, e tutti noi tendiamo a pensare di essere invincibili, inattaccabili, dei gladiatori.
Nulla di più falso. Tra l'altro, molte delle vaccinazioni 'utili' in viaggio dovrebbero essere considerate indispensabili anche per vivere in Italia.
Certo, ognuno poi ha il suo stile di vita, frequenta ambienti più o meno rischiosi, incontra un certo tipo di persone... insomma, ognuno ha il suo 'profilo di rischio'. Francamente non vedo motivi particolari per non prevenire, specie dove le vaccinazioni, al di là di allergie manifeste, non comportano particolari problemi.
Insomma, a mio avviso le seguenti vaccinazioni dovrebbero farle tutti: antitetanica, antitifica, antiepatite A e B, antipolio, anticolera (copre anche per la dissenteria del viaggiatore).
Poi per chi viaggia, magari nella amata Africa, non avrei dubbi a suggerire anche la febbre gialla e l'antimeningococcica.
Per lo più si tratta di una iniezione per ciascuna di queste vaccinazioni. L'anticolera è una soluzione orale. L'antiepatite A e B prevede due richiami a uno e sei mesi dal primo dosaggio. Ma insomma, 'fastidi' gestibili. L'antitifica tre capsule da prendere nel giro di qualche giorno, anche se ultimamente si sta diffondendo un altro farmaco da somministrare per via intramuscolare che ha una più ampia copertura sui 'ceppi' del tifo.
Spesso, ad esempio, sottovalutiamo l'antirabbica. E' vero che basta prestare attenzione a non interagire troppo con animali che non si conoscono, ma ditemi chi di voi non è mai stato 'attaccato' da un cane andando in off. Certo, nella stragrande maggior parte delle volte se la danno a gambe senza proseguire nello 'attacco', ma se...
Discorso a parte merita poi l'antimalarica, eventualmente da farsi con Malarone.
Conosco persone che l'hanno presa in Italia frequentando posti come porti e aeroporti.
Conosco viaggiatori che l'hanno presa in Africa e che, se non fossero stati sotto profilassi, ci sarebbero rimasti.
Personalmente non l'ho mai fatta, in nessuno dei miei viaggi, ma comincio ad accarezzare l'idea di proteggermi nelle prossime esperienze, specie se mi capiterà di frequentare zone umide, magari in periodo di piogge, piuttosto che altre situazioni a rischio.
E' evidente che, il fatto di essere 'coperti' non deve comunque sollevare da un atteggiamento di prudenza e cautela nei comportamenti, uitlizzando abiti lunghi, repellenti, etc..
Sulla malaria segnalo una discussione che può tornare utile: http://www.viaggiavventurenelmondo.it/n ... alaria.htm
Ribadisco che non sono un medico, e quello che ho scritto è frutto unicamente di letture e di esperienza di viaggio.
I miei sono quindi solo consigli, che invito tuttavia a valutare sempre e comunque con un medico competente.
doctorluca ha scritto:X curiosita' personale sono andato sul sito segnalato...anche perche' .."non si finisce mai di imparare..".
Se si legge attentamente l'articolo si notano molte contraddizioni....
Quello contro il Tetano è uno dei 4 vaccini obbligatori in Italia. Fonti autorevoli invitano ad interrogarsi sulla reale necessità di vaccinare i bambini con l’antitetanica per una serie di motivi, elencati di seguito, che vale la pena leggere.
Roberto Gava ed Eugenio Serravalle, due dei maggiori esperti in Italia sugli effetti delle vaccinazioni nella prima infanzia, spiegano ciò che c'è da sapere sul tetano nell'opuscolo Vaccinare contro il tetano? Indicazioni, non indicazioni e controindicazioni della vaccinazione.
Commento:beh...mi sembra che siamo tutti adulti e vaccinati...considerando poui che l'incidenza aumenta dopo i 50aa...
"Ecco alcuni dei punti importanti:
Il germe del tetano non si trova in nessun oggetto appuntito o arrugginito
Il bacillo del tetano non è un germe di per se stesso pericoloso, ma è pericolosa la tossina che produce e che non viene prodotta in presenza di ossigeno. Ecco perché la prima terapia antitetanica è il corretto trattamento delle ferite, è un bacillo che si sviluppa solo in ambiente anaerobio. Quindi basta quasi sempre lavare la ferita tenendola aperta e disinfettandola con acqua ossigenata, estraendo ovviamente l'oggetto appuntito.
Commento: contraddizione abbastanza evidente...
Il nostro Ministero della Salute ha stabilito che va considerato come protettivo un tasso plasmatico dieci volte maggiore a quello proposto dagli studi scientifici internazionali (superiore a 0,1 UI/ml invece di 0,01 UI/ml), in questo modo risultano non protetti anche molti soggetti adeguatamente protetti.
Per ridurre il pericolo di reazioni gravi alla vaccinazione antitetanica il vaccino è stato notevolmente diluito, rendendolo clinicamente inefficace. Nonostante ciò le complicazioni possibili dopo l'inoculazione sono le seguenti: febbre elevata, dolori, formazione ricorrente di ascessi, danni al nervo dell'orecchio interno, neuropatia demielinativa (demielinizzazione condizione degenerativa del sistema nervoso), shock anafilattico e perdita di coscienza.
Commento:quindi secondo loro prima dobbiamo avere un vaccino che determini un tasso anticorpale dieci volte superiore al necessario...e quindi piu' potente... subito dopo ci dicono che il vaccino e' talmente diluito da renderlo inefficace per la copertura ma infinitamente potente da determinare danni irreparabili.
Vorrei sapere quante persone conoscete vaccinate contro il tetano e quante di queste hanno sviluppato quelle complicanze lette qua sopra...
Una cosa poi incredibilmente salta all'occhio....non e' un sito di Medicina...ma di Osteopatia.
Meditate gente..meditate..!!!
fAb!0 ha scritto:
Grazie Doc per "l'occhio clinico".
Non so se abbiano fatto un copia ed incolla del libro o se abbiano riportato del loro (ma sinceramente punto sulla seconda ipotesi).
Concordo con te sul fatto che non conosco nessuno che abbia avuto complicanze dopo l'antitetanica ma:
- non mi sembra un metro di comparazione valido la conoscenza di qualcuno che abbia fatto qualcosa
- Il problema in fase neonatale quando si fa l'esavalente è che è impossibile in caso di reazione avversa (di qualsiasi natura e livello sia) definire quale vaccino od elemento di vaccino abbia procurato la reazione, visto che si inoculano 6 vaccini contemporaneamente. Da adulti spesso le reazioni avverse "minori" non vengono in alcuni casi riportate al medico ed in altri collegate al vaccino
Poi io sono personalmente molto critico ai vaccini ed alle vaccinazioni obbligatorie, quindi il mio punto di vista è sicuramente di "parte".
Un metro di riflessione è che in altri paesi europei Inghilterra, Germania, Belgio, Spagna (per citarne alcuni) la vaccinazione antitetanica non è obbligatoria e non ci sono più casi in tetano.
fAb!0 ha scritto:Ke pensiero carino!
In effetti il tetano negli over 50 è in aumento...
spazinfo ha scritto:fAb!0 ha scritto:Ke pensiero carino!
In effetti il tetano negli over 50 è in aumento...
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