COSTARICA 2016 REPORT DI VIAGGIO

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COSTARICA 2016 REPORT DI VIAGGIO

Messaggioda Gemica » 01/11/2016, 9:01

Il 9 novembre partenza per una nuova nuova avventura MOTOADVENTURE....destinazione Costarica ....America centrale..viaggio in solitaria con moto a nolo .....Suzuki DR650
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La scelta del costarica è nata che per i pochi giorni a disposizione non potevo pensare ad un paese piu esteso
I luoghi che sicuramente visiterò sono
:Il Tortuguero, una delle aree con maggior varietà biologica. Qui si possono incontrare tantissimi animali: scimmie, coccodrilli, bradipi, iguane, pappagalli, tucani e tanti altri. Inoltre è possibile vedere le tartarughe mentre depositano le uova sulla spiaggia. Un’esperienza unica ed indimenticabile;
Parco Manuel Antonio, il più piccolo ma il più famoso perché permette di camminare sulla spiaggia avendo la foresta sullo sfondo. Ha una vegetazione splendida e la spiaggia è di sabbia bianca lambita da un mare blu da sogno. E’ ricchissimo di animali e uccelli.
Parco Braulio Carrillo, il parco più esteso nella regione centrale del Costa Rica. Si trova in quota in un area umida e ha due vulcani estinti: il Cacho Negro, dalla classica forma conica, ed il Barva (2.900 mt circa) con diversi crateri. E’ uno dei parchi più visitati del Costa Rica. Anche qui è possibile incontrare tantissime specie di animali: tucani, pappagalli, bradipi, scimmie ecc. In totale sono circa 150 le specie di mammiferi e 350 quelle di uccelli ospitate nel parco
Arenal, un vulcano attivo alto poco più di 1600 metri. Talvolta è possibile assistere alle colate di lava rossa che scendono dalle sue pendici. Anche qui il parco ospita un’interessante varietà di fauna e flora
Penisola di Nicoya. Qui si trovano le spiagge più belle di tutto il Costa Rica: Playa del Coco, Playa Flamingo, Playa Tamarindo, Playa Hermosa (frequentata dei locali e con il mare leggermente mosso), Playa Junquillal, Playa Conchal. Il clima è secco e molto piacevole durante tutto l’anno. Tra le località più incantevoli di questa penisola ci sono: Samara, Paraiso, Montezuma, Manzanillo e Playa Tambor
La Paz Waterfall, le cascate più imponente del Costa Rica con i loro 5 balzi che variano dai 25 metri ai 40 metri. Nel parco si può ammirare il bellissimo Mariposario con farfalle di tutti i colori e centinaia di colibrì che ci girano intorno.
Per la moto ho preferito una agile Monocilindrica come la suzuki DR650 e prevedo di fare molto fuoristrada ma evitando le piste piu dure .....
Quasi tutto è pronto
Cercherò di tenervi aggiornati
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Messaggioda Gemica » 11/11/2016, 13:51

Immaginesosta ristoratrice sulla strada da San jose a puerto limonImmagineritiro della moto con assemblamento bagaglioImmagine
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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 13/11/2016, 2:42

Costarica 2016
09-20 Novembre 2016



09 novembre 2016
Di primo mattino partenza per Fiumicino dove alle 9,15 ho il volo per Parigi quindi connessione per San Jose
Né approfitto come sempre delle tante ore di volo per ritoccare il programma di viaggio e verifica che tutto sia a posto.
Alle 18 ore locali atterro a SanJose quindi dritti in hotel dopo aver tirato un respiro di sollievo per le valigie arrivate senza contrattempi.
10 novembre 2016
Di buon mattino visto il fuso a mio favore chiamo il tipo del noleggio della moto che gentilissimo mi viene a prendere e quindi dopo la registrazione dei documenti mi da alcuni consigli in merito al mio itinerario.
La moto e una Suzuki dr650 abbastanza datata ma di meglio non si trova a parte le solite BMW che in America costano una follia, ma la scelta è anche dettata dal senso pratico visto che siamo in un paese dove il limite massimo e di 80 km orari oltre alla pericolosità delle strade che dei ticos al volante e poi sono solo quindi ho bisogno di una moto leggera che non mi faccia trovare in difficoltà in caso di una caduta o altro.
La prima cosa che faccio e l'acquisto di una SIM locale per evitare i soliti salassi del roaming quindi con un caldo umido esco immediatamente dalla capitale che non ha nulla di rilievo da visitare
Mi dirigo come prima tappa verso El caribe, la costa atlantica del paese, ed uscire dalla capitale risulta abbastanza difficoltosa non per il traffico che normalmente attanaglia le capitali del centro Sudamerica ma della scarsa assenza di indicazioni stradali ed una viabilità orribile.
Finalmente riesco ad uscire dal labirinto e trovare la nacional 32 che arriva a Puerto Limon che dista circa 150 km,
Il primo tratto e molto bello perché entra in piena giungla peccato solo che sulla tortuosa strada ci sono molti camion che si sorpassano con difficoltà in quanto pullula di polizia e le multe sono molto salate.
Arrivati a siquierres si abbandona completamente questo paesaggio idilliaco per una pianura anonima e molto calda dov'è il traffico dei camion aumenta considerevolmente in quanto ci avviciniamo al principale porto dell Atlantico del paese caraibico che è Moin da dove avendo avuto tempo si potevano effettuare anche delle escursioni sui centinaia di canali che portano al tortuguero
Su strada infatti incontro un centro urbano che si chiama La Venecia è sicuramente il nome gli è stato dato per emulare la nostra straordinaria città lagunare
In questo tratto di strada e per molti kilometri ci sono tantissimi depositi per container e tutto questo transito di mezzi pesanti rende lari irrespirabile.
Poco prima di puerto limon una deviazione mi fa evitare di entrare nel centro in quanto il mio destino è puerto viejo che dista circa 60 km da qui e finalmente ecco le spiagge caraibiche dell oceano atlantico
Anche in questa zona ci sono moltissimi canali che in alcuni tratti scorrono paralleli al mare formando delle piccole lagune
La sabbia e bianchissima, le palme altissime, i platani, insomma siamo al caribe e la tentazione di mettere le ruote in questa sabbia meravigliosa e tanta è complice L assenza totale di persone metto la freccia ed entrò in questo paradiso.
Percorro circa 15 km sul bagnasciuga e non immaginate che sensazione straordinaria ......mi ricorda molto l altra sponda dell Atlantico quando con Antonello ed Eugenio andammo a Dakar e percorremmo circa 30 km sulla spiaggia prima di arrivare al lago rosa..
Peccato che uno dei tanti fiumi che sfociano nel oceano mi obbliga a ritornare sulla strada principale ma ormai si sta anche facendo tardi e debbo desistere dal divertimento
Una cosa da tenere presente viaggiando in Costarica è l'orario in quanto alle 17 già è buio mentre alle 5 di mattino già si vede quindi bisogna abituarsi a questi nuovi orari per cui massimo alle 16 bisogna aver trovato la sistemazione per la notte.
Non bisogna poi dimenticare che siamo comunque in un paese del centro Sudamerica e l'aspetto criminalità non va mi sottovalutato quindi è impensabile viaggiare di notte oltretutto da solo.
Sulla strada passo cahuita nota località turistica dell costa ma preferisco lasciare una visita a domani in quanto voglio dormire a puerto viejo
Raggiunto il piccolo centro vedo una bandiera italiana fuori da un bar e per patriottismo mi fermo quindi faccio amicizia con un simpatico veneziano doc che sta per trasferirsi qui.
Considerate che in questa parte di costa vivono tantissimi nostri concittadini che hanno deciso di cambiar vita mentre la costa pacifica e più terreno dei gringos.
Prima di cena non resisto alla tentazione di farmi un bagno nella spiaggia da sogno difronte al ristorante
Dopo una cena gustandomi degli spaghetti alle sarde cucinate da Luca in una ricetta tradizionale veneziana e scambiate due chiacchiere preparo il letto nella cabana con la zanzariera per evitare di essere divorato dalle zanzare
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Messaggioda Gemica » 13/11/2016, 9:40

Immaginemar dei Caraibi nei pressi di cahuita ......che gusto andare sul bagnasciuga in questo paradisoImmagineil simpatico veneziano titolare della cabanas dove ho dormito a puerto viejoImmaginemanzanillo.....ultima località ticas prima di panama ma da questa parte non si può entrare in quanto zona lagunareImmagineessendo zona fronteliza molta presenza di policia per contrastare il traffico di droga dalla vicina colombiaImmagineil romanticismo di Motoadv Immaginee che ve lo dico a fa....
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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 14/11/2016, 1:37

11 novembre 2016
Di buon mattino la prima cosa che faccio e un bel bagnerò nelle calde acque caraibiche e come non approfittare.....
Saluto la simpaticissima coppia e mi dirigo ancora più a sud dopo aver fatto un ulteriore giretto per le strade polverose di puerto viejo
Raggiungo punta uva un ulteriore pezzo di paradiso sui Caraibi quindi Manzanillo ultimo villaggio prima della laguna che separa con Panama
Qui e vera zona di frontiera e l'importante traffico di droga cerca di essere contrastato dalla tanta polizia presente ricordando che il Costarica è l'unico paese latino a non avere esercito quindi deve contare solo su di essa.
Dopo le foto di rito torno indietro in quanto devo raggiungere turrialba per poi all'indomani visitare il vulcano iratzu in quanto decido di fare tappa anche nel ridente villaggio di cahuila dove vivono la maggior parte dei nostri connazionali residenti in Costa Rica.
Arrivato al villaggio si capisce subito che è metà stabile di occidentali e come puerto viejo e' pieno di localini bar pub ristoranti e la gente gira per il meraviglioso lungomare di playa negra in maniera chiaramente informale e vacanziera.
Adesso è giunta l'ora di lasciare definitivamente il carnet per ritornare all'interno
Percorsi circa altri 80 km raggiungo la deviazione per turrialba ma da qui in poi inizia il finimondo con una pioggia torrenziale tropicale da doversi più volte fermare e provvedo anche a prenotare un bel e breakfast che il navigatore dice di essere il luogo più vicino...sono 42 km ma fatti in queste strade in piena sono veramente tanti.
Arrivati al km 36 il navigatore mi dice di abbandonare la principale strada asfaltata per una sterrata che con questa pioggia è diventata una fangaia incredibile....pazienza mancano solo 6 km pensavo ma non pensavo che ad un certo punto quella sterrata diventa quasi una mulattiera per i ripidi saliscendi al punto che credendo che il GPS mi stia ingannando suono ad una porta per chiedere informazioni se veramente esiste il BeB nelle vicinanze e la signora sotto lo scroscio d'acqua mi conforta rispondendo in maniera affermativa
Arrivato al BB completamente bagnato e sporco del tanto fango vengo ripagato dalla suggestiva posizione e dal balcone della mia camera la vista sulla vallata piena di laghi e veramente da cartolina
Stanco ed affamato visto che non c'è modo di mangiare nulla oltre le mie scatolette di emergenza mi metto a dormire.
12 novembre 2016
Tutta la notte ha diluviato ed al mattino sembra che il tempo si sia un poco aperto anche se rimane nuvoloso
Nella notte quasi tutti i vestiti si sono asciugati anche perché ho utilizzato il ventilatore che tutte le camere da queste parti hanno come asciugatrice
Oggi la giornata è dedicata alla visita del vulcano iratzu il più alto del Costa Rica e della America centrale con i suoi 3452 metri.
Lascio turrialba ma anziché percorrere la più veloce strada nazionale che porta a Cartago preferisco fare una interna per la Cordigliera con tratti sterrati molto belli nella giungla ticas
Mano a mano che si inizia a salire però il tempo inizia a rifare i capricci...via fermata e indossare la tuta antiacqua....di nuovo acquazzone tropicale quindi arrivo alla sommità del vulcano
C'è da pagare 15 dollari per la visita ed il tipo della biglietteria mi avvisa che il tempo è brutto , come se non me ne fossi accorto, e che probabilmente non si vede nulla ma che faccio torno indietro senza aver visto nulla?
Decido comunque di entrare e siamo veramente in pochi e nei pochi attimi che il vento spazza via le enormi e minacciose nubi si intravede il laghetto verde nel cratere del vulcano attivo.....straordinario
Riparto anche perché in serata ho appuntamento a La Fortuna San Carlo con un amico in comune che vive qui per poi visitare all'indomani il vulcano Arenal a nord del paese
Il tempo si fa sempre peggio entro in SAN jose con un traffico impressionante visto il diluvio universale e per trovare la strada da uscire dalla città perdo non poco tempo
Arrivo a San Ramon e già sono le 16,30 domando ad un benzinaio quanto manca ancora e mi risponde nel modo classico del mondo latino cioè non in kilometri ma in tempo: due ore.....avviso Nicola che non mi fido di percorrere due ore al buio sotto questa pioggia quindi trovò un posto per dormire e mi fermo a San Ramon
Ho il tempo di farmi una doccia ed andare in centro per piccole compere e devo dire che cittadina pullula di bellissima gioventù
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Messaggioda Gemica » 14/11/2016, 15:12

Immaginespiaggia di playa negra Immagineguardando cahauitaImmaginee stato un inferno arrivarci ma poi questo vedevo la mattina dal mio balconeImmagineImmaginevulcan iratzuImmagineImmagineImmaginemasonna che diluvioImmaginepure qui
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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 15/11/2016, 15:40

13 novembre 2016
Mi sveglio e la prima cosa che faccio affacciarmi alla finestra per vedere il tempo
Cavoli ancora piove non forte ma tutt'intorno nubi minacciose e gonfie d'acqua quindi mi vesto con i pantaloni ancora inzuppati, carico la moto indosso la parte superiore dell antiacqua evitando il pantalone e mi metto in marcia
Appena fuori dal centro abitato la pioggia continua ad aumentare e ad una curva a gomito la moto sbanda violentemente perdendo il posteriore e la prima cosa che mi viene in mente e aver preso qualcuna delle molte chiazze di nafta presenti su queste strade che con la pioggia diventano fatali ma purtroppo verifico immediatamente che ho bucato.
Mi avvicino a piedi ad un piccolo riparo nelle vicinanze quindi domando ad un passante se nelle vicinanze c'è qualche gommista ma la risposta è che oggi è domenica e quindi comunque non troverei nessuno aperto.
Ricordo che poco prima avevo passato un benzinaio quindi preferisco percorrere quella poca strada per raggiungerlo nella speranza che lo potrei avere maggiore assistenza.
Arrivo al distributore ma nonostante la gentilezza dei ragazzi che lo gestiscono non hanno nulla che mi può essere di aiuto quindi apro la mia provvidenziale valigia dei ricambi con tutte le chiavi le leve la camera ed il compressore che mi sono portato dall Italia e questo conferma che anche se chi noleggia ti rassicura che hanno sempre tutto mai fidarsi perché per tutto intendono al massimo un paio di pinze ed un cacciavite
Trovo con un bidone di olio esaurito il modo di mettere la moto in una sorta di cavalletto centrale inizio le fasi di rito della sostituzione della camera e dopo avere individuato la causa della foratura rimonto il tutto e mi rimetto il viaggio.
Nel mentre chiamo Nicola che mi aspettava al vulcano Arenal ma conferma che sta diluviando quind po decidiamo di cambiare programma visto che è inutile andare al vulcano con la tempesta che non si vede nulla con ad Iratzu ma invertire la visita del Pacifico quindi ci mettiamo d'accordo di trovarsi a sera a casa sua a Samara.
Torno indietro a San Ramon ed imbocco la Nacional 1 che porta a Puntarenas e qui potrei prendere il traghettino che evita di raggirare la penisola ma i kilometri totali sono 250 quindi preferisco vedere il più possibile e quindi da Puntarenas tiro per Santa Cruz
Il primo tratto di strada e un po' noioso tranne che il passaggio su un alto ponte dove scorre un impetuoso fiume con con molti amanti del rafting in azione
Lasciata la nacional 1 da lontano intravedo già la baia e l'oceano Pacifico....il tempo è cambiato finalmente sole ed il panorama è veramente bello quindi attraverso un lunghissimo e suggestivo ponte che attraversa il Pacifico tagliando la baia.
Il ponte si chiama El puente de la admistad e sembrerebbe essere stato costruito ed offerto dai coreani al Costarica di non mi resta che percorrere un centinaio di kilometri per raggiungere Samara direttamente sul Pacifico nella parte opposta della baia
Anziché consultare il GPS cerco qualche itinerario alternativo sul tablet attraverso l'applicazione di Waze che avevo scaricato su consiglio di Ticos ed effettivamente mi da una soluzione alternativa con uno sterrato di 32 kilometri nella giungla .
Attraversare la giungla in uno atterrato oltretutto ben tenuto anziché su asfalto ha tutto un altro sapore, sono solo un po' impensierito perché in caso di foratura al posteriore non ho la camera di scorta visto che quella che avevo smontati aveva uno squarcio irreparabile, e mentre percorro questi angolo di paradiso fanno da sottofondo lo stridore degli uccelli e chissà quale altro animale.
Finito lo sterrato imbocco la 150 che mi porterà direttamente a Samara ed il paesaggio e lo stesso ma percorrerlo su un tratto di asfalto oltretutto appena rifatto perde un po' di fascino
All improvviso dopo infiniti saliscendi nella sommità di un colle e con la vegetazione aperta scorgo il Pacifico con una infinita spiaggia dalle onde lunghissime
Sono le 15 e prima di andare verso casa di Nicola che mi ha fornito il waypoint mi faccio rapire dalla tentazione di andare direttamente sull oceano ed entrando con la moto sulla sabbia è una sensazione unica.
Rispetto alla parte atlantica comunque c'è una decisa differenza del panorama .....qui la spiaggia è più larga e le onde sono decisamente lunghe oltre al fatto che qui sono quasi tutte enormi baie con imponenti scogli a picco sul mare mentre la parte caribegna è tutta sabbia
Lascio la spiaggia attraverso il piccolo centro di Samara e raggiungo casa dell'ospitalissimo Nicola e dopo aver sistemato le mie cose prendiamo le moto, lui ha un familiare 701 ed andiamo a cena ad un ristorante argentino
Di ritorno dal ristorante di nuovo temporale ....siamo in bermuda e camicia e tornare indietro per i 15 km alle 23 sotto una pioggia torrenziale ma comunque a 25 gradi è un gusto unico.....
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Messaggioda Gemica » 15/11/2016, 16:10

Immaginecavalletto touratechImmagineImmagineImmagineel puente de la admistadImmaginel oceano pacificoImmagineImmagineImmaginemi sono fatto spedire la 701Immagine
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Messaggioda Gemica » 16/11/2016, 2:53

14 novembre 2016
Giornata di relaxImmaginesul Pacifico ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine
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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 18/11/2016, 5:41

15 novembre 2016
Sicuramente la più bella ed intensa giornata del viaggio
Approfittando di fare base a casa di Nicola scarico tutti i bagagli a parte gli attrezzi tecnici per avventurarmi nel tratto che da Samara lungo la costa verso sud raggiunge la bellissima spiaggia di Montezuna
I 100 km sono tutti in off con 4 fiumi da guadare di cui 2 a seconda delle piogge dei giorni scorsi potrebbero non essere guadabili.
Parto dopo una ricca colazione a base di batido de papaya e dopo aver passato la playa carrillo inizia il tratto off fino a punta islita...lungo il percorso ci sono decine di cartelli che raccomandano attenzione per i coccodrilli presenti nei tanti fiumi che sfociano tutti nell oceano e la cosa non tranquillizza sicuramente dal momento che non è lo stesso cartello di attraversamento ovino che si trova da noi
Quindi in un saliscendi in mezzo alla foresta pluviale tra orchidee e vegetazione di ogni tipo raggiungo il villaggio di Bejuco dove in un piccolo negozietto acquisto della frutta per il pranzo e la signora gentilissima mi mette a disposizione un tavolo sotto una piacevole ombra vista la giornata molto calda poi arrivo a San Francisco de Cojote dove incredibilmente mi fermo a riposare in un q piccolo bar totalmente nuovo ed accogliente
Fino adesso la pista comunque risulta essere molto scorrevole ma adesso comincia il tratto più duro in quanto da questa località normalmente il poco traffico va a Carmona che è un grande centro sulla statale 1 che poi porta alla capitale e nessuno va più a sud da questo punto ed infatti la pista risulta essere più trascurata ed essendo meno battuta anche più degradata dalle piogge.
Arrivo al primo guado che non è niente di che è lo affronta anche senza dover aspettare un mezzo per vedere dove mette le ruote poi la pista comincia ad essere veramente difficile per lo smosso e la sabbia presente oltre al fatto che i pochi mezzi che passano sono agricoli e lasciano degli insidiosi solchi :badmood:
Il secondo e terzo guado lo stesso non presentano particolari difficoltà ma è quello dopo playa manzanillo che è veramente profondo.
Aspetto che passi qualcuno non tanto per vedere dove mettere le ruote visto che almeno l'acqua è inspiegabilmente limpida visto che i giorni scorsi ha piovuto ma per avere una sicurezza in più in caso di caduta.
Aspetto almeno 30 minuti ma niente ed a questo spunto dda fido di attraversare anche perché sono ormai le 14 e mi resta poi il ritorno e mancano solo 3 ore di luce piena
Controllo che le valige degli attrezzi siano ben chiuse visto che ci saranno almeno 80 cm d'acqua e verifico bene a piedi dove poter passare in quanto devo effettuare una obliqua per contrastare la corrente e per evitare un tratto dove l'acqua sarebbe troppo alta quindi ingrano la prima e via prendendo la giusta velocità per contrastare la corrente
L acqua mi sale fino al casco ma il pensiero in questo momento va solo ai coccodrilli.... :afraid: chissà se cado potrei essere uno spiedino...ed ecco che finalmente raggiungo l altra sponda del fiume
Sono totalmente fradicio ma questo è i piacevole vista L alta temperatura e l afa insopportabile....faccio un paio di foto e di nuovo in pista...da qui fino al villaggio di Cobano la pista prende più le sembianze di una mulattiera tant'è che a volte ho il sospetto di aver sbagliato ma domando ad un contadino che sta facendo non so che cosa ad un platano e mi conforta dicendo che la direzione è quella giusta.
Arrivo a cobano quindi Montezuma dove mi fermo per un caffè sulla turistica e snob playa piena di turisti soprattutto americani come in tutta la costa pacifica :piggy:
Ormai si è fatto tardi e debbo lasciare questo ulteriore angolo di paradiso per ritornare a Samara dalla parte settentrionale della penisola dove ci sarà prevalentemente asfalto a parte il tratto da Paquera a Lepanto ma qui la pista è pratica,e te una strada bianca abbastanza transitata senza nessuna insidia
Ripeto è stata la più bella giornata del viaggio :wow: in termini di percorso off e questo anche grazie al fatto di aver fatto base poiché con tutti i bagagli avrei avuto sicuramente più difficolta nel terminare il giro.
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Messaggioda Gemica » 18/11/2016, 5:52

Immaginenei pressi di playa islitaImmagineImmagineplaya cojoteImmaginebar a San Francisco de coyoteImmagineil guado prima di manzanilloImmagineImmagineil guado prima di cobanoImmaginel incantevole spiaggia di montezuma
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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 20/11/2016, 2:09

16 novembre 2016
Approfittando sempre dell ospitalità di Nicola oggi decide di venire con me nel giro visto che lui solo non piace fare fuoristrada.
Questa volta la direzione è nord di Samara e la nostra destinazione sarà Playa Tamarindo
Subito usciti da Samara prendiamo un sentiero che entra nella giungla per poi riuscire a Nosara e come al solito la natura da il meglio di se stessa con alberi altissimi dalle forme più stravaganti, continui cinguettii degli uccelli più strani e L attraversamento di ogni tipo di lucertola
Arrivati a Nosara riprendiamo la statale 160 che comunque è sterrata e ci sono anche un paio di guadi di fiumi da attraversare ma L acqua e bassa e non destano nessun pericolo particolare.
Ci fermiamo poi in un villaggio perché la spiaggia si vede bellissima dalla strada, siamo a Playa Guiones e la tentantazione di entrare in questa ennesima spiaggia infinita è troppo grande tant'è che....
Dopo essermi fermato per le foto di rito riprendo il cammino sulla sabbia molto compatta ed entrare nell onda lunga dell oceano sul bagnasciuga e sempre una sensazione unica ... in pochi posto al mondo si può provare tale ebbrezza
Riprendendo la statale 160 inizia a piovere e come solito da queste parti subito la pioggia prende aspetto di temporale torrenziale...Nicola vorrebbe indossare la tuta antiacqua ma vuoi la temperatura comunque alta vuoi che comunque in un minuto già siamo totalmente bagnati dico di non fermarsi e proseguire
Guadare sotto una pioggia assurda con torrenti che inondano la strada che fortunatamente in questo tratto è abbastanza compatto è anch'esso unico in fatto di sensazione
Arriviamo a Playa Tamarindo ed ancora piove quindi ci fermiamo in un risporangino sulla località balneare molto famosa ma onestamente senza carattere visto che anche qui i gringos hanno rovinato tutto.
Questa è stata L unica volta che ho mangiato male in Costarica oltre che carissimo.....35 dollari per un filetto di pesce stagionato con una birra....anche la spiaggia è totalmente stravolta rispetto allo standard delle località vicine...insomma una località che non merita la fama che tiene
Ormai si sta facendo tardi e decidiamo di tornare indietro per non viaggiare di notte
Fino a Nicoya decidiamo di fare asfalto per guadagnare tempo poi da Nicoya a Samara riprendiamo lo sterrato molto bello che conosciamo già
Arriviamo a Samara che già è buio e qui in particolare e assolutamente sconsigliato viaggiare di notte soprattutto per gli animali con cui c'è poco da scherzare tra coccodrilli e felini di ogni genere
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Messaggioda Gemica » 20/11/2016, 2:20

Immaginela statale160 nei pressi di nosaroImmaginel amico Nicola e la sua 701Immagineplaya guionesImmagineImmagineplaya TamarindoImmagine
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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 20/11/2016, 18:37

17 novembre 2016
Dopo essermi gustato la bellissima piscina nella villetta di Nicola riparto per gli ultimi sgoccioli del viaggio
La destinazione è il vulcano Arenal con l'omonimo lago in parte artificiale tant'è che il paese principale si chiama Nuevo Arenal perché l'originale è sotto diversi metri d'acqua
Il vulcano ancora attivo di cui la sua ultima eruzione al 1968 quando vennero coperti completamente dalle ceneri i villaggi sottostanti che oggi cercano di sfruttare al loro meglio| il notevole turismo Mato propio da quell episodio catastrofico in cui morirono centinaia di persone.
Ripercorro il ponte dell amicizia ma poi invece di percorrere la strada che porta a San Ramon mi dirigo verso La Fortuna dopo aver fatto tappa per dissetarmi dal caldo umido di questa regione che si chiama Guanacaste.
La strada che costeggia il lago Arenal e molto bella e curata ma ormai questa è la costante di questo bellissimo paese e vuoi le tante tappe a far foto e l'orario con cui fa notte presto arrivo a la fortuna a buio.
Prendo un super lodge in mezzo alla giungla alla faccia dell avventura sacco a pelo, ma alla fine in Costarica sono arrivato a questa considerazione: se dormi in una semitopaia spendi circa 30 dollari in una che da noi si definirebbe una pensione 50/60 dollari se arrivi agli 80 viceversa sei in delle strutture da mille e una notte...tirate voi le conclusioni
Appena arrivato parcheggio la moto e con un veicolo elettrico mi portano nella mia villetta....il caso di dirlo....quindi lasciati i bagagli mi tuffo nella piscina termale caldissima ed essendo già notte con lo sfondo L immensità del vulcano Arenal lo spettacolo è unico.
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Messaggioda Gemica » 20/11/2016, 18:56

Immaginebagnetto a casa di NicolaImmagineultimo saluto a la playa di camarones samaraImmagineprendendo spunti per il civita rodeoImmagineImmagineil lodge con jacuzzi sul balconeImmaginebagno con cascataImmaginescannatoioImmaginebagnetto serale in piscina termaleImmagineil vulcano a Arenal dal mio balcone.....ancora attivo e si sentono dei continui borbottii della terra


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Re: COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 21/11/2016, 18:08

18 novembre 2016
Dopo in ricca colazione con lo sfondo del maestoso vulcano carico la moto e mi dirigo verso le pendici dello stesso
A differenza del vulcano Iratzu dove si può salire con la moto fino al bordo del cratere qui non è possibile propio perché il vulcano è attivo ed emette chiaramente continue e pericolose esalazioni
Si può, dopo aver pagato i soliti 15 dollari, arrivare in una piazzola e poi proseguire per circa 2 ore a piedi immersi nella giungla circostante
Non ho il tempo di fare ciò come non ho il tempo di visitare le cascàte naturali dove immergersi in un magico laghetto di acque termali....per fare ciò si necessiterebbe di almeno un mese ed ogni posto chiave fermarsi almeno due giorni.....la mia è e vuole essere una vacanza in moto esplorando gli angoli più nascosti.
Comunque anche il tempo non è dalla mia parte nell' interno del paese in quanto ho viaggiato sempre sotto piogge torrenziali ed oggi non è da meno.....del resto sono nella fase di transizione dove finisce la stagione delle piogge per notare in quella secca
Il Costarica è un paese straordinario propio per il suo clima: per tutto l'anno le temperature non scendono mai sotto i 20 gradi e non salgono mai sopra i 30 L unica differenza che da luglio a novembr c'è la stagione delle piogge e da dicembre a giugno quella secca quindi avevo sperato in un po' più di fortuna anche s sulle coste ho trovato sempre un solo bellissimo.
Dopo una pausa di una oretta alle pendici del vulcano ammirando la maestosità dello stesso con la cima immersa nelle nubi e circondato da una natura meravigliosa con tutti i suoni degli animali della giungla riprendo il viaggio con destinazione jaco' di nuovo sul Pacifico per l'ultima notte in tierra tica
La prima tappa è San Ramon che ricorderete sono passato giorni fa ma il brutto tempo mi aveva fatto cambiare programma ed effettivamente fu saggia la mia idea di dormire lì alle 16 del pomeriggio perché nonostante sono solo 80 km ho impiegato due ore con il bel tempo figuriamo quello che avrei rischiato con la pioggia e di notte.
La strada stretta a tratti sterrata immersa in continue coltivazioni del famoso caffè di questa terra esportato in tutto il mondo ed in un punto mi fermo perché c'è una bellissima gola con un fiume impetuoso e ci sono molti ragazzi facendo rafting.
Arrivo a San Ramon e come un destino piove nuovamente è sempre parlando di destino ad un distributore mi chiama la bella signora che gestisce l'albergo dove mi ero fermato giorni anche lei facendo benzina.....
Dopo un po' riparto ed anziché fare un giro di strade a scorrimento veloce per raggiungere Jaco' decido di tagliare per la cordigliera fino ad Atena da dove poi si riprende la strada principale
Meno male che il navigatore mi da solo 26 km in quanto ho impiegato più di un'ora .....tutto sterrato a volte quasi mulattiera chiaramente sotto la pioggia e nebbia ed in alcuni tratti mi sembrava impossibile che quella potesse sere quanto traccia il GPS
Finalmente raggiungo la statale anche se devo dire c'è mi sono molto divertito in quello che sarà l'ultimo tratto off della vacanza quindi da Arenas in un altra ora raggiungo Jaco'
La scelta di Jaco' è stata dettata dal fatto che sono a soli 140 km da San jose e domani debbo lasciare la moto quindi non voglio corrre rischi di imprevisti vari come bucature ecc...in quanto alle 20.30 ho poi L aereo che mi riporta in Europa, poi è sull'oceano quindi farò l'ultimo bagnetto della vacanza e non per ultimo è famosa per sua attiva vita notturna con circa 5 casino'....ma fortunatamente non il vizio del gioco quindi ricca mangiata di aragoste e....a nanna
19 novembre 2016
Il mattino mi sveglio in un orario più tardi del solito forse per il condimento dell'insalata della cena di ieri che mi ha fatto stare sveglio gran parte della notte quindi dopo una colazione in riva all'oceano gustandosi lo spettacolo di decine di scoiattoli che saltano tra le palme faccio una lunga passeggiata sulla infinita spiaggia
Al mattino quando la marea è bassa è uno spettacolo passeggiare in spiaggia.....le onde sono lunghissime di almeno 300 metri e con molta dolcezza si esauriscono dopo aver lasciato uno specchio sulla compatta sabbia.
Alle 12 carico la moto e faccio l'ultima visita ad un posto fantastico che avevo visto 20 km prima di Jaco' dove un cartello indicava di una riserva popolata da coccodrilli
Appena lascio la statale ed entro nello sterrato la difficoltà principale è il fango come in nessun altro tratto ho mai trovato ma questo è probabilmente dovuto al fatto che questa non è una strada vera e propria.
Raggiungo il punto da dove una sbarra obbliga a fermarsi ed inquietanti cartelli avvisano della riserva naturale popolata da coccodrilli che si possono ammirare da questo punto molto alto sul fiume.
Appena mi sporgo sul fiume lo spettacolo è unico....sono decine e decine raccolte in colonie ed immobili
La loro grandezza è spettacolare, alcuni esemplari sono sicuramente più lunghi di 3 metri e provo a pensare se un terr moto facesse franare questo alto punto da dove non possono raggiungerci...
Riparto appagato di un simile spettacolo della natura e ritorno sulla strada principale dopo essermi per bene infangato sperando questa volta che piovesse almeno si lavano gli stivali e la tuta prima di metterli in valigia.
Negli ultimi cento kilometri che mi separano per arrivare a San Jose e lasciare la moto faccio un rewind di tutto il viaggio breve ma intenso.
Il Costarica è giustamente considerato uno dei paradisi sulla terra per il clima, per la natura ma soprattutto per le genti che sono sempre molto disponibili cordiali e con il sorriso.....in una spiaggia chiedo ad una ragazza se gentilmente mi facesse una foto e ringraziandola lei con un sorriso folgorante mi risponde .....PURA VIDA ecco questa è l'essenza del Costarica
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COSTARICA.....

Messaggioda Gemica » 21/11/2016, 18:29

Immaginevulcano arenal ImmagineImmagineImmaginepiantagioni di caffè tra la fortuna è San ramonImmagineun arrivederci al oceano dalla spiaggia di jacoImmaginevisita parentiImmagineImmaginenon potevano mancare le iguaneImmagineultimi scorci di questa terra meravigliosaImmaginela mia bambina spogliata e riconsegnata ....sei stata un ottima compagna di viaggioImmaginesi ritorna a casa.....sigh
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