da davidone » 14/09/2014, 21:20
Buongiorno....raccontare la mia seconda uscita ho pensato fosse piu interessante che raccontare la prima sulla quale glisserei di brutto. Probabilmente ho più argomenti di discussione in quanto mi son reso conto di quanto sia pauroso e poco "in sicurezza".
La premessa è che l'uscita con i miei generosi amici era stata fissata da un paio di settimane. Quindi il countdown è partito da troppo lontano e questo non ha fatto altro che aumentare le mie aspettative. Tutte le sere, una volta messo a letto mio figlio e sbrigate le ultime faccende, mi mettevo su youtube a veder video di amatori, semi professionisti, professionisti. Ho visto di tutto. Ho cercato di capire il significato della guida da seduto, quando e dove, della guida in piedi, quando e dove, del peso sul serbatoio, sul codino.
Ho cercato anche di capire come cribbio si deve tenere il piede destro. Insomma....il mio nick parla chiaro. La desinenza appiccicata al mio nome indica il piede. Un bel 47 che con i Sidi che mi son comprato, complica il tutto.
Detto ciò alla fine della giornata mi son reso conto di dover "forse" cambiare la leva del freno. Innanzitutto inclinarla un po' in basso e poi comprare una leva freno posteriore maggiorata che mi permetta di "trovare" piu facilmente lo stop.
Altra faccenda: il manubrio...credo sia troppo basso. In piedi, a meno che non sia su un tratto dritto e poco sconnesso, son troppo poco "in piedi"...non so se ho reso.
Ore 15 di ieri partenza: primo tratto asfalto...fin qui tutto bene
Braccio destro del primo in fila (io ero il penultimo) che si alza ad indicare la svolta a destra. Mi chiedevo intanto che sopraggiungevo, dove mai ci saremmo infilati in quanto non si vedeva nessuna strada manco sterrata.
E via....Entrati nell'inferno....cuore a mille...ho subito cercato di imitare l'amico che stava di fronte che, poverino, guidava più girato all'indietro che in normo-posizione
Posizione eretta cercando di stare il piu centrale possibile. A mano a mano che i metri scorrevano sotto le tassellate del mio kappa quattroemezzo mi accorgevo che l'anteriore della mia moto se ne strafotteva dei dossi, dossetti, buche e pietre. Il percorso che stavo facendo (primi metri sia chiaro) mi dava un non so che di sicurezza.
Sicurezza subito svanita. Rampa di terra umida in mezzo ai rovi davanti a noi. Mi consigliano la seconda marcia e gonadi sul serbatoio. Cosi faccio ma niente. La moto si impenna, azzero il gas, atterra, si spegne in mezzo alla salita. Cerco il freno posteriore per evitare di farl a aritroso...lo trovo. Riaccendo e riprovo stando un po piu avanti ancora. A ri-niente....stessa cosa vista un miuto prima. Alla quarta volta mi son scocciato e mi son seduto sul manubrio (si fa per dire) e stavolta è andata bene. Marcio di sudore...e pensare che sono allenato, ma ovviamnete non per l'enduro. Gola secca.
Il giro procede senza grossi intoppi se non per lo sventurato ultimo in coda che sperando troppo nelle mie doti di pilota, si trovava immancabilmente fermo, stoppato da me medesimo.
Il terreno non era secco, ma nemmeno fradicio. Qualche bella pozzangherona l'abbiamo fatta, cosi ho potuto anche infangare per bene il mio nuovo completo. La tragedia è la discesa...troppa paura. Loso: fare scorrere la moto, ma appena arriva da girare freno o mi inserisco in qualche canale e il rischio di vedere l'anteriore chiudersi è alto. Cosi è successo per ben due volte appoggiando la moto a terra. In 4e48 l'ho rimessa su e via di nuovo...
Abbiamo fatto due ore. Non è molto, me ne rendo conto ma per me è stato abbastanza. A detta dei miei amici non sono andato male, ma sono amici e le mie 44 primavere appena compiute mi fanno capire che l'amicizia è cosa buon e giusta ed a volte... falsa.
IL giro è terminato con una birretta. L'ho concluso senza problemi gravi se non quello della prima rampa. Ne sono seguite altre tre ma forse l'esperienza della prima fatta un po' di volte mi ha aiutato a non mollare il gas e a tenere il peso avanti. La mia altezza mi ha aiutato a sgambettare quando ce n'era di bisogno.
Il mio racconto non vuole essere niente di che...solo avevo voglia di scrivere qualcosina oggi. Il giro mi è piaciuto. Ripeterò sicuramente cercando di migliorare per poi addentrarmi in percorsi piu soddisfacenti per me e per il gruppo.
Ora mi metto alla ricerca di un rialzo per il manubrio(idee? quanti cm per cominciare? andrebbe valutato direte voi giustamente) e un pedale freno piu cicciotto.
Una buona domenica a tutti!
David-1
KTM 300 EXC 2017
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