Motoadventure

Segnalo un articolo molto ben fatto di un caro amico, Luigi Mitolo (http://www.motomisure.com/chi-siamo), ingegnere in Ducati Corse.
http://www.motomisure.com/l-angolo-della-tecnica/22-le-forze-agenti-sulla-motocicletta-in-frenata

Letto... sulle formule mi son perso ma il concetto generale è chiaro... grazie prof...

Io lo trovo davvero molto interessante e chiaro.
Mi farebbe piacere si potesse avviare una discussione su questi temi, se qualcuno ne ha piacere.

mi piacerebbe anche a me avviare una discussione tecnica su questi argomenti.

leggevo di recente questi articoli di motomisure, e volevo capire più che altro come si possa individuare l'angolo del trasferimento di carico, parametro fondamentale per stabilire l'influenza del tiro catena.

per le quote ciclistiche del motociclo bisognerebbe avere una banca dati sperimentale su cui basarsi. Lui fa riferimento alle Ducati stradali (giocando in casa.. ) dove di sicuro hanno dati di riferimento...
una bella idea sarebbe realizzare una moto laboratorio come fa vedere Foale sul suo libro...

Ho girato il tuo messaggio all'ing. Mitolo, che non è ancora iscritto al forum.
Spero possa presto rispondere di persona.

Ciao

speriamo in una risposta!

qui la cosa si fa seria...spero di non dire troppe castronate!

countach ha scritto:mi piacerebbe anche a me avviare una discussione tecnica su questi argomenti.

leggevo di recente questi articoli di motomisure, e volevo capire più che altro come si possa individuare l'angolo del trasferimento di carico, parametro fondamentale per stabilire l'influenza del tiro catena.

per le quote ciclistiche del motociclo bisognerebbe avere una banca dati sperimentale su cui basarsi. Lui fa riferimento alle Ducati stradali (giocando in casa.. ) dove di sicuro hanno dati di riferimento...
una bella idea sarebbe realizzare una moto laboratorio come fa vedere Foale sul suo libro...

ho un libro, che è più una bibbia e riporto testualmente

Non è quindi possibile identificare in fase di progettazione quale sarà la relazione fra i due angoli (del tiro catena e del tras. di carico) per ogni configurazione della moto che si possa determinare durante la marcia.

Durante la fase di impostazione del veicolo, le moto vengono di solito disegnate con valori simili di A e B, nella situazione di moto marciante in rettilineo con il solo pilota a bordo. Successivamente nella fase di sviluppo del prototipo funzionante si verifica su strada la bontà della scelta e, eventualmente si interverrà per modificare i valori dei due angoli per ottenere le caratteristiche di guida desiderate

di che libro si tratta?

cosa intende con A e B?

mmmm ok... non mi convince molto però il discorso del "eventualmente si interverrà per modificare i valori dei due angoli per ottenere le caratteristiche di guida desiderate" ....
i parametri in gioco sono:

distanza in X e Y (X asse longitudinale veicolo; Y asse trasversale veicolo) tra perno pignone e perno forcellone, che sono vincolati dai carter (quindi non si modificano, al massimo il pivot forcellone)
lunghezza forcellone, che si può cambiare, ma sempre entro un range limitato
asse catena, dato da pignone e corona; anche qui si può giocare, ma sempre entro certi range dati dalle condizioni di contorno (ingombri, motore/trasmissione etc..)
diametro ruota

quindi difficilmente vedo una modifica sostanziale del retrotreno, anche se bisognerebbe capire sperimentalmente come vanno ad influire anche delle piccole modifiche. se non sbaglio l'unico di questi parametri che viene utilizzato anche nelle competizioni è la posizione del perno forcellone (pivot))

countach ha scritto:di che libro si tratta?

cosa intende con A e B?

mmmm ok... non mi convince molto però il discorso del "eventualmente si interverrà per modificare i valori dei due angoli per ottenere le caratteristiche di guida desiderate" ....
i parametri in gioco sono:

distanza in X e Y (X asse longitudinale veicolo; Y asse trasversale veicolo) tra perno pignone e perno forcellone, che sono vincolati dai carter (quindi non si modificano, al massimo il pivot forcellone)
lunghezza forcellone, che si può cambiare, ma sempre entro un range limitato
asse catena, dato da pignone e corona; anche qui si può giocare, ma sempre entro certi range dati dalle condizioni di contorno (ingombri, motore/trasmissione etc..)
diametro ruota

quindi difficilmente vedo una modifica sostanziale del retrotreno, anche se bisognerebbe capire sperimentalmente come vanno ad influire anche delle piccole modifiche. se non sbaglio l'unico di questi parametri che viene utilizzato anche nelle competizioni è la posizione del perno forcellone (pivot))

A e B sono semplicemente gli angoli del tiro catena e del trasferimento di carico.

Secondo me, non sono nessuno in questo campo, ogni casa ha una esperienza in merito e non è facile all'inizio. Vedi BMW col 450 che ha toppato alla grande la ciclistica.

in merito al posizionamento del pignone, permettimi di correggerti: la posizione la si può variare (con dei limiti) modificando l'ancoraggio del motore al telaio, fattibile in fase di sviluppo ovviamente. Poi oltre al già citato pivot forcellone puoi giocare (sempre con molta restrizione) col tiro catena con i diametri di corona e pignone ma qui siamo già ad un affinamento del tutto.

giusto! mi era sfuggita la possibilità di variare la posizione del motore. A tal proposito: sapete indicativamente di quanti gradi si possa ruotare un motore senza alcun problema? quelli a coppa piatta di pescaggio hanno problemi già in impennata...

ps: quale libro era?

Dinamica e tecnica della motocicletta di Gaetano cocco Giorgio nada editore